Avvicinamento: si prende il sentiero per il Col de Serenne (cartello indicatore, segnavia trattino giallo/ocra), che sale ripido e talvolta su fine detrito fino a giungere all’imbocco (grande masso che fa da “guardia”) di un vasto vallone prativo cosparso di grandi massi di calcare rosa (1.15 h dall’auto). Dal masso voltare verso i pendii di destra e raggiungere salendo in breve la parete caratterizzata da una profonda gorgia posta a destra di una vasta parete strapiombante.
Attacco: la via attacca su una bella placca grigia, posta in alto e a sinistra di un canale al di sotto di una vasta parete strapiombante.
L1: attaccare la placca salendo dritti (5b) e superare un leggero bombamento liscio (5c+ o 5c/A0), continuare sempre su bella e compatta placca grigia obliquando verso sinistra per portarsi in seguito di nuovo a salire dritti (5a), superare un tratto più ripido (5b) e continuare su placca compatta (5c) verso la sosta. 50 m S1.
L2: superare a sinistra della sosta un muretto (5b) e continuare su placca più abbattuta verso destra (5a) raggiungendo la base della sovrastante parete strapiombante che forma con le sottostanti placche un sinuos diedro. Traversare verso destra una placca gria (5b, spesso bagnato) e attaccare la seguente placca verticale con diedro a sinistra. Superare con continui spostamenti verso destra la placca (6a o 5c/A0) e con un ultimo tratto in traverso a destra su placca (5b) raggiungere la sosta. 45 m S2.
L3: salire la sovrastate placca (5b) e continuare fino che questa converge a pilastrino. Cominciare a traversare a destra (5a) e, sempre traversando, scendere leggeremente verso un canalino (4c). 25 m S3.
L4: dalla sosta salire la soprastante placca grigia compatta (5b) e raggiungere un poco a destra un pilastro appoggiato che sale verso sinistra. Superalo per tutto il suo sviluppo, dapprima si bella lama (4c) e poi per placchette portarsi a destra vero una placca grigio scura. 40 m S4.
L5: salire la placca (5a) e da un cespuglio poggiare verso sinistra. Continuare su placche appoggiate un poco disturbate da alcuni cespuglietti (4a/b), e superata un’ultima placca più compatta (5a) raggiungere dei terrazzi posti al di sotto di una cresta. 50 m S5
L5bis (trasferimento)dalla sosta S5, salire un poco e traversare verso sinistra (faccia a monte) su terreno delicato, e scendere verso dei prati sospesi (passi di 2b). Proseguire salendo verso sinistra e per tracce (grande ometto di pietre piatte) e camminando con attenzione, traversare sempre a sinistra raggiungendo la base di una evidente placca. 80 m ca. S5bis su un fixe con cordone bianco di segnalazione. (Ultime due lunghezze di:Les péripéties des apprentis)
L6: attaccare la placca sovrastante verso sinistra per poi portarsi al suo centro (5b) e proseguire diretti con difficili movimenti tecnici (6a o 5c/A0). Al termine del tratto più difficile, proseguire su placche facendo attenzione ad alcuni punti con roccia dubbia (da qui in poi l’attrezzatura della via si allunga di molto, fixe talvolta poco visibili). Superata una prima zona di placche (4c con passo di 5a), oltrepassare dei cespugli e proseguire su placca a rigole (4b con passi di 4c) raggiungendo una bella placca grigia compatta, continuare su essa (4b, passo di 4c) e da un ultimo fixe, obliquare decisamente a destra verso un canalino dove si sosta. 58 m (!) S6.
L7: dalla sosta salire la placca a rigole sovrastante (4b) e continuare per placchette e saltini sempre dritti (4a), proseguire poggiando verso destra e superare un breve muretto verticale (3c) sostando al di sopra pochi metri al di sotto della sommità. 40 m S7.
Discesa: dalla sommità, si possono effettuare due discese. La prima, molto consigliabile, segue la normale discesa della Lauze Roberte (comune con le vie che ne percorrono la parete di sinistra). Scendendo sui sottostanti prati, si seguono le tracce verso NW, superando tutto il grande altopiano prativo, e per tracce si scende per prati e alcune brevi pietraie verso sinistra fino a raggiungere il fondo del grande vallone dell’avvicinamento. Raggiunto il vallone si segue il sentiero a ritroso fino alla malga, e proseguendo la zona di grandi massi posti all’ingresso del vallone da cui o si prosegue verso la valle o si raggiunge in breve l’attacco della via.
Discesa da S5: se si vuole terminare solo la parte proria della via si può scendere con due comode calate:
Arrivati alla fine del traverso effettuato a sinistra da S5a, giunti ai prati sospesi, scendere un ripido crinale con cespugli bassi e raggiungere un grande ometto/stele (ca. 50 m in discesa). Al di sotto di esso ed a sinistra (faccia a valle), reperire una sosta per calata. Eseguire una prima calata di 50 m dritti e raggiungere la S3 della salita anch’essa attrezzata per calata. Con una seconda calata dritta da 50 m, raggiungere la base dell’erboso canale/gorgia posto una trentina di metri a destra ed in alto dall’attacco della via, e da qui, scendere verso la la base della parete.
- Cartografia:
- IGN 3538 ET 1:25.000
- Bibliografia:
- Ubaye, alpinisme, voies d'escalades, via ferrata di Colin Michel ffme 2012