Per accorciare lo sviluppo e il dislivello si può partire da La Vachette; in questo caso il dislivello è intorno ai 1.250 metri.
Dal parcheggio di Le Fontenil attraversare il ponte e risalire su asfalto fino alle ultime case; qui svoltare a sinistra e imboccare una piccola sterrata che passa nei prati e quindi entra nel bosco. Qui le pendenze si fanno molto ripide e il fondo peggiora, e in alcuni tratti la salita è al limite della ciclabilità. La salita dura termina quando si incrocia una ampia sterrata quasi pianeggiante; qui si svolta a sinistra e con un lungo tratto di falsopiano raggiunge la sterrata che sale da La Vachette. Si svolta a destra seguendo sempre le indicazioni per Monginevro, si affronta un’altra serie di rampe piuttosto impegnative e si raggiunge una ampia sterrata a poca distanza dalla statale. Qui l pendenze si fanno molto più dolci e dopo alcuni tornanti e un lungo traverso pianeggiante si arriva a Monginevro. Si attraversa il paese e si imboccala strada che si incunea nel Vallone dello Chaberton. Inizialmente le pendenze sono dolci, poi man mano si iniziano a trovare le prime rampe ripide; si riesce a pedalare costantemente fino all’incirca ai 2.000 metri, poi si svolta a sinistra seguendo sempre le indicazioni per il Col de la Lauze e si affronta un primo tratto a spinta; lo sterrato si tramuta in sentiero e si alternano brevi tratti ciclabili ad altri ben più lunghi da fare a spinta o bici a spalle. Giunti a quota 2.400 m circa, in corrispondenza di un bivio, si svolta a sinistra e si affronta l’ultimo traverso che in breve porta al col de la Lauze (2529 m).
DISCESA
Dal Col de la Lauze proseguire in discesa; nei primi 100 metri il sentiero è abbastanza brutto e sconnesso, e conviene scendere apiedi, dopodichè diventa quasi interamente ciclabile e alterna tratti in discesa a brevi risalite fino ad arrivare al Col de la Dormillouse. Da qui la discesa diventa bellissima, con un sentiero facile e tranquillo in mezzo a prati e qualche pietraia. L’ambiente è assolutamente fantastico, sembra di essere nelle Dolomiti. Intorno ai 2.100 metri il sentiero si trasforma purtroppo in una piccola sterratina, facie ma molto ripida e sconnessa, che in breve porta agli Chalet des Acles. Da qui su sterrata si scende a Plampinet; questo tratto è da non sottovalutare in quanto le pendenze sono sostenute e il fondo è pessimo, con tantissime pietre smosse che rendono precario l’equilibrio. Una volta giunti a Plampinet si attraversa il torrente e immediatamente si imbocca sulla sinistra un bel sentiero che scende verso valle seguendo il torrente sulla destra orografica. Alternando tratti di sentiero a tratti su sterrata si giunge fino a La Draye, dove ci si sposta sulla sponda sinistra e si prosegue fino a La Vachette. Da qui, passando sotto la statale, è possibile arrivare a Le Fontenil tutto su sentieri e sterrati, ricongiungendosi al percorso di salita poco prima di entrare in paese.
- Cartografia:
- ign 3536ot 1:25.000