Dal parcheggio a monte del Ponte del Medico (1635 m ca, catena) si segue la carrareccia (scorciatoie) che sale sulla destra orografica del vallone dell’Ischiator. Raggiunto il corso d’acqua a q. 1910 si imbocca il sentiero P26 fino al rif. Migliorero. Senza raggiungere il rifugio si arriva in breve al trivio, si prende il ramo di sinistra per il p.so di Laroussa (palina).
A q. 2250 ca si abbandona il sentiero principale per imboccare una ripida traccia (palina) che porta al lago Laroussa.
Per evitare il faticoso attraversamento della pietrosa conca del lago conviene alzarsi sulla destra fino alla vicina fascia erbosa sottostante alla cresta rocciosa a nord-est della cima, che si segue con percorso diagonale ascendente a sinistra sempre alla base delle rocce. Le difficoltà aumentano progressivamente.
Superata una breve bastionata rocciosa (corto lastrone inclinato)si raggiunge verso i 2670 m la base della lastronata di rocce chiare sottostanti la poco marcata sella posta tra la vetta (a destra)e la cresta che scende dal punto nodale a levante della punta Gioffredo. Superando l’evidente e ripido canalino si raggiunge la cresta dove volgendo a destra per il filo di cresta (tratti di II) si raggiunge la vetta ad una decina di metri dal grande segnale di pietre visibile anche dal rifugio Migliorero.
- Cartografia:
- IGC 7 Valli Maira Grana Stura
- Bibliografia:
- In cima nelle Alpi Marittime II di Bruno-Campana