Partenza dall’Alpe Colombino (1.260 mt), arrivo all’Alpe Palè nel vallone del Rio Sangonetto, passando per i valloni del Col la Roussa, Balma e Cassafrera.
Si percorrono creste, ampi pianori, pendii aperti e dorsali. L’itinerario si presta a numerose varianti, quello descritto brevemente è quello da noi seguito. Dalla punta dell’Aquila (2.115 mt) per cresta si raggiunge la punta dell’Uia (2.158 mt), di qui si scende in pieno nord verso la strada che porta agli alpeggi del Sellery (pendii ripidi attenzione). Sulla strada si ripella (1.250 mt) e seguendola ci si porta sotto la Punta del Lago Sud, risalire seguendo sempre la dorsale, toccando Punta dell’Ila e percorrendo negli ultimi metri la divertentente cresta (sci nel sacco) si arriva in vetta (2.535 mt). Di qui scendere 50/100 mt in direzione est e poi per facili pendii si arriva in prossimita del lago Soprano nel vallone della Balma (1.250 mt). Si ripella per la seconda volta e per percorso evidente risalire a Punta del Lago Nord (2.632 mt). Dalla punta scendere pochi metri in direzione sud-ovest fino ad un colletto che porta nel vallone di Cassafrera, salvo i primissimi metri un pochino ripidi, per ampi pendii ci si porta sotto il Colle delle Vallette, tra la punta Costabruna e la punta Pian Real (2.150 mt). Si ripella per l’ultima volta e si sale al colle sopracitato (2.303 mt). Di qui si scende sempre mantenendo la destra orografica fino all’Alpe Palè (1.352 mt). È possibile che non si riesca ad arrivare in auto fino a lì, in questo caso si prosegue su strada fino alla macchiana (di solito facile guado del Sangonetto e breve risalita). La traversata si può compiere anche in senso inverso, dipende dalla condizione della neve.