Dal centro di Ono san Pietro si percorre la strada per il Passo Campelli fino alla località Pisul (santella, 3 km circa dal paese) dove esiste un ridotto spiazzo per il parcheggio. Si raggiunge con piacevole tragitto nel bosco il rifugio Baita Iseo. Da qui in falsopiano sul sentiero per il Passo Campelli per poi seguire a sinistra il segnavia 157 che si dirige decisamente verso il massiccio della Concarena. Spostandosi gradatamente verso destra si esce dal bosco, si traversa ai piedi della Concarena per poi salire in maniera decisa e raggiungere una morena di grossi massi. Si cammina su traccia inesistente seguendo i segnavia per poi spostarsi a destra su prati quando la pendenza inizia a farsi sostenuta. Si raggiunge il punto dove il canalone muore contro una cresta, che si risale per poi raggiungere dopo pochi minuti il primo e più lungo tratto attrezzato, costituito da una serie di cordini che facilitano l’ascesa di un sentiero friabile inframmezzato da piccoli saltini rocciosi, questo tratto è notevolmente esposto, ma le difficoltà tecniche sono molto contenute. Raggiunto un passo, si prosegue perdendo leggermente quota per poi traversare lungamente a sinistra. Giunti ad una bocchetta, si inizia a risalire la cresta della Cima dei Ladrinai per poi evitare un pezzo difficile aggirandolo sulla destra. Si riprende a risalire e si affrontano alcuni tratti attrezzati con cordino, che aiutano soprattutto dove il terreno è più infido. Raggiunta la cresta sommitale, si prosegue superando o aggirando una serie di spuntoncini, sempre in discreta esposizione e con passaggi massimo di II, peraltro sempre assistiti nei punti + esposti o difficili dai cordini. Su terreno estremamente friabile si raggiunge infine la massima elevazione, carretterizzata da un ometto; la croce è posta pochi metri sotto su un cocuzzolo panoramico sulla media val Camonica (4h 10′ dalla partenza). Impressionante la vista sulla parete nord della Cima Bacchetta, la massima vetta della Concarena.