Dapo avere lasciato l’auto nel grande parcheggio, ritornare fino al ponte vicino alla chiesetta, da cui si risale (cartelli per Rifugio Ricou) lungo la stradina sterrata che entra nel bosco e sale piuttosto ripida conducendo alla bella balconata erbosa dove sorgono le costruzioni del Refuge Ricou 2115 m, in splendida vista sul massif des Cerces.
Dal rifugio,seguendo le indicazioni per i laghi, si prosegue con comode svolte lungo il pendio erboso rivolto a sud, in direzione dei Laghi Laramon e du Serpent. Questo sentiero a tratti è molto dolce, si trovano però alcune scorciatoie. Dopo avere superato l’incrocio con il Chemin de Ronde, si traversa leggermente verso destra sbucando nella conca che ospita il bellissimo Lac Laramon 2359 m.
Superato il lago mantenendosi sulla sinistra, in circa 20′ prima in leggero falsopiano, e poi per svolte sul pendio di roccette ed erba, si raggiunge il Lac du Serpent 2448 m. Da qui quale si continua a salire seguendo l’evidente sentiero e si perviene in altri 30′ alla conca dei Lacs des Gardioles, a circa 2600 m, che rimangono un po’ defilati e nascosti sulla sinistra in un vasto altopiano sotto la Crete de la Cula.
Da questo punto la vetta del Pic du Lac Blanc è ben visibile in direzione nord; seguendo il sentiero si sale a destra tralasciando le deviazioni secondarie per i laghi Gardioles, e con un ultimo tratto tra ghiaioni e detriti, si raggiunge il col du Grand Cros 2820 m.
Dal colle si prosegue infine a sinistra lungo la facile dorsale detritica inizialmente, che poi diventa più rocciosa ed articolata; si può decidere se percorrerla pressochè sul filo (blocchi di roccia e traccia con ometti), oppure se usufruire di una traccia di sentiero più comoda che si mantiene a mezza costa 30 m più in basso sul versante di Fontcouverte. In entrambi i casi si arriva alla cima senza particolari difficoltà (in assenza di neve). La vetta è formata da due cime di pari quota, la principale è la prima che si incontra, contrassegnata da un ometto e un rudere utilizzabile come riparo dal vento.
Per la discesa si può ritornare sui propri passi, oppure compiere un anello parziale, scendendo per la Crete de la Cula, che diparte direttamente dalla cima e si sviluppa in direzione nord. Si segue la traccia di sentiero abbastanza evidente (ometti) che prima si mantiene sul filo tra roccette e detriti, poi si sposta decisamente a sinistra quando la cresta presenta affioramenti e spalti rocciosi.
Qui ci si abbassa decisamente per mobili sfasciumi (impensabile la salita da questo versante) finchè si aggirano le rocce raggiungendo una zona erbosa, dove si può riguadagnare il filo della ormai comoda dorsale. Si continua senza alcuna difficoltà fino a giungere ai Lacs des Gardioles, molto ben visibili dall’alto. Da qui si scende verso questi a sinistra, e attraversato l’altopiano erboso che li ospita, si ritrova il sentiero di salita a circa 2600 m. Da qui non resta che ritornare per il sentiero di andata a Fontcouverte.