Lasciare l’auto all’inizio dell’abitato. Proseguire passando davanti alla Taverna Avlona (ottimo ristoro) fino a trovare le indicazioni per Trìstomo.
Dopo un tratto tra muretti a secco, ci si alza sulla mulattiera lastricata e si interseca una strada poderale per poi riprendere la mulattiera. Ci si trova in un grande altopiano interno da cui il mare non si scorge.
A un bivio si può scegliere se procedere per il sentiero a sx più accidentato tra sassi e vegetazione spinosa o la poderale a ds, più lunga che passa vicino alla chiesetta di Agios Georgious. Entrambi arrivano di fronte a una casa (forse fattoria).
Ora si continua ancora per la poderale per poi lasciarla e seguire il sentiero, sempre ben segnalato, che porta a un pozzo, unica fonte d’acqua nel percorso dopo Avlona. Ancora un breve tratto di poderale, poi il sentiero con un’ ultima salita si affaccia su una grande baia con bellissima spiaggia.
La mulattiera sempre lastricata scende regolarmente a tornanti e con un ampio giro passa per il villaggio abbandonato con le case ormai ridotte a ruderi. Questo tratto è assai noioso e scomodo perchè le pietre cadute intralciano notevolmente il cammino.
Si aggira tutta la grande spiaggia ben lontana, passando appena sopra a una zona paludosa, puzzolente e piena di rifiuti di plastica…..Il sentiero si allontana dal mare, lasciando a sx su un promontorio una piccola chiesa bianca, sale di poco per portarsi al di là del costone dove finalmente ci si affaccia sul fiordo di Tristomo.
Ancora circa 30′ di traversata e si arriva alla baia con poche case e una chiesetta e una spiaggetta con rifiuti di plastica portati dal mare. In tutto circa ore 3,5 a seconda del passo. Al ritorno conoscendo bene il sentiero ci abbiamo messo un pò di meno.
Ci sono come in altri luoghi dell'isola (Diafani, Olìmbos) dei forni comuni per il pane evidentemente usati (sono tutti neri). Lungo il percorso che porta alla baia, molti sono ancora i terrazzamenti, i lunghissimi muretti a secco che tesimoniano il duro lavoro della popolazione locale per proteggere le coltivazioni dal vento fortissimo che soffia spesso.
- Cartografia:
- Anavasi nr 10.50 - Orama nr 324 - SkayMap Karpathos/Kasos nr 345