Dal Ponte Porcera (m.1083) si segue la sterrata arrivando al Ponte Suffiet (m.1185) per passare sulla dx orografica e a seguirla verso il Vallone del Sabbione per poco meno di due km, dove si abbandona e a dx si scende nel bosco per la carrareccia arrivando ad attraversare il ponticello sul corso d’acqua dove termina. Ora verso sx si prosegue lungo il solco dell’ antica mulattiera per addentrarsi nel Vallone d’Ischietto e quasi sempre evidente grazie ai muretti a secco, la si segue con graduale salita e sovente invasa dalla vegetazione arrivando dalla cascata d’Ischietto per attraversarla e ora sulla dx orografica, a continuare la lunga salita con brevi tratti di rigogliosa vegetazione e poi piu’ aperto, a sbucare dal Gias delle Quarantene (m.2060) dove termina. Da qui si va a sx per pascoli subito, poi tra pietraie, rododendri e tracce di animali, si punta all’evidente colletto tra la Cima d’Ischietto a dx e la Punta Pra di Matteo a sx per poi seguire la cresta a dx tra qualche roccia in piu’ fino alla Cima d’Ischietto da dove guardando verso il Vallone del Sabbione si capisce dove si scende (tracce). Ritornati poco indietro, si scende per il costone verso Est fino a poco prima che questo gira verso nord per la Cima Plisse’ (raggiungibile in breve), per andare a dx e su tracce erbose ad entrare nella valletta superiore e a scenderla fino al ripiano presso un Gias. Da qui si scende alla meglio ma evidente il ripido costone sotto il Gias (masso a meta’) fino al sentiero nel Vallone del Sabbione, per il quale si continua comodamente passando dai Gias dell’Adreit, Valera e Ischietto, quindi per sterrata al bivio e per la stessa a rientrare all’auto.
- Cartografia:
- IGC 1:25000 Parco naturale Alpi Marittime
- Bibliografia:
- Laghi, cascate e altre meraviglie di Andrea Parodi