Da la Queloz si scende per una 50na di m di dlv. su ottima sterrata, al greto del fiume Bhutier che si oltrepassa a un ponticello. Si seguira’l i segnavia n.17 che con ripida e costante ascesa porta ai Mulini (1555m). Il sentiero ora ridotto a incerte tracce causa l’abbandono, valica il fondo di un canale e sale rapidamente fra salti erbosi all’alpe Echeut (che sta per luogo asciutto 1881m). Poco sopra l’alpe dove il sentiero si sdoppia, prendere il ramo di sx e seguirlo fino all’imbocco dell’incassato vallone detto di Ombreintse dal fondo essenzialmente pietroso, che si risale per intero senza ormai piu’ sentiero fino al valico detto di M.Echeut 2573m., posto al sommo di detto vallone e che si guadagna per un ripido canale di sfasciumi sul finale (dalle 2 alle 3 ore dalla base). Di qui a inizio la cresta ovest sulla sx. Dapprima facile poi sempre piu’ esile e accidentata. Si supera una prima pronunciata elevazione che porta il nome di Tor Blantse 2750m., cosi’ giustificata per il colore chiaro della roccia. Si procedera’ sul filo, che ora a causa dell’ l’esposizione consiglia l’uso della corda. Una ampia forcella segue, un successivo imponente salto che delimita il fianco ovest della cima ovest d’Invergnaou, si supera previo breve discesa, per una cengia canale sul lato nord, fino a rimontare la cresta che con andamento sinuoso e una serie di saliscendi consente di toccare prima la punta occidentale e infine la centrale di poco piu’ a est di pochi metri piu’ alta con ometto di pietre in punta. (ore 1.30-2 dal colle). Per la discesa si segue il facile crestone nord nord-ovest che scende direttamente dalla punta fino circa meta’ del suo sviluppo. Piegare a sx per scendere degli speroni misti a canali e guadagnare la pietraia con un ultimo tratto delicato, per scendere a un canale incassato, unico tratto questo delicato di tutta la discesa che avverra’ tramite il medesimo vallone di salita fino a riprendere il sentiero sulla sx a monte dei casolari dell’alpe Echeut che rapidamente riporta alla base. (ore 3.30-4.Tot
- Cartografia:
- IGC 1:30.000 La Valpelline escursioni e itinerari di scialpinismo
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia CAI-TCI Alpi Pennine vol.II