SINDARIN (230m + 220m)
Si contorna la base del III pilastro verso sx salendo fin sotto un diedro dalle forme geometriche e regolari,che inizia sulla dx appena prima di entrare nel canale.
L1 Si risale il diedro per intero fin sotto uno strapiombo formato da massi dall’aria instabile ( 40 m III e IV, passo V )
L2 Si supera lo strapiombo (oppure si traversa a sx aggirando lo spigolo,proseguendo su cengetta e salendo un pilastrino V) ;
si vince il salto successivo mediante una rampetta e giunti su una terrazza erbosa obliquando a dx,si raggiunge una sosta sotto placche grige ( 30m III e IV+ )
L3 Si percorre la frattura che interrompe le placche,si rimonta una bella fessurina e,usciti a sx,si sosta ( 30m IV )
L4 Si punta ad una nicchia sulla sx,ci si porta sopra di essa e presa una rampa erbosa la si percorre sostando prima di uno sperone ( 45 m IV- IV+ )
L5 Su dritti a una placca che si supera mediante una rampetta obliqua a sx,oltre ci si tiene su uno spigolo di roccia sana a sx di una zona erbosa e si sosta infine sulla sx
(45 m IV+ )
L6 Si sale su belle rocce fin sotto placche grige di cui si percorre lo spigolo dx fino in cresta ( 40m V- )
2° parte
Si segue una caratteristica cengia monolitica sormontata da una specie di gendarme compatto che si aggira a sx ( III+ )
Si continua fino ad un’aerea crestina orizzontale che conduce al punto in cui la cresta del pilastro si ricongiunge con i pratoni del Pizzo d’Intermesoli,si entra a dx in un canalino (parte alta del canalone Herron-Franchetti) che porta fuori dalle difficoltà.
- Bibliografia:
- CAI-TCI:Gran Sasso d'Italia