
Interamente protetta a spit fino al L7; la parte finale per raggiungere la vetta non è attrezzata.
Su alcuni tratti sono presenti un po’ di licheni.
La via presenta alcuni tiri più continui (es. L1, L2, L7) intervallati da altri decisamente più discontinui.
Nel complesso leggermente più difficile della vicina Super Ellena alla Punta Ghigo ma più discontinua.
La via attacca a circa 10-15 minuti dal Rifugio Bozano, indicativamente presso la base del canale-camino che scende dalla Punta Piacenza (vedere foto allegata oppure sulla guida “Corno Stella” di Bergese e Ghibaudo).
La via si sviluppa in sette lunghezze completamente attrezzate a spit e segue essenzialmente lo sperone sud-ovest della Punta Innominata.
Il tracciato (soste comprese) è sempre reso evidente dagli spit.
Da S7, se si desidera raggiungere la cima, occorre percorrere circa 100 metri (di sviluppo) non attrezzati di secondo grado, piegando prima a sx fino ad arrivare alla Forcella del Lup per poi virare a dx e rimontare la paretina fino in vetta.
Se si raggiunge la cima occorre disarrampicare fino a S7, dopodiché in doppia sulla via fino alla S2; da essa le ultime due doppie si fanno sulla via Manuela II e non su Super Manuela. Da S7 a S2 è consigliabile non saltare nessuna sosta, ad eccezione della S5, a patto di avere corde da 60 metri.
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Stella (Corno), contrafforte 2710 m – Legramusas International

Souffi (Cima del) contrafforti, Guglia Paola – Scacco Matto

Stella (Corno) – Schwarz e il Negher
Ghigo (Punta) – Operazione Commerciale

Valasco (Scudo del) – Via del Quarantennio

Innominata (Punta) – Colbacco

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Stella (Monte) – Lucifero

Piacenza (Punta) – La Dolce Vita

Dragonet (Guglia del) Via Campia – Sperone Nord
