Non ci sono mezzi pubblici che arrivino al Nidha Plateau, località di partenza dell’escursione, perciò è necessario disporre di un’auto.
La conformazione del territorio nel quale si svolge questa gita fa sì che non sia possibile dare molti punti di riferimento nella descrizione dell’itinerario: anche nel gruppo dello Psiloritis, come nei Lefkà Ori, si susseguono cime dalle forme arrotondate che si somigliano fra loro, il terreno è formato da pietre taglienti e arbusti spinosi (detti genericamente “frygana”) e non ci sono alberi.
Si parcheggia l’auto al termine della strada asfaltata che da Anoghia sale al pianoro di Nida, in prossimità della taverna omonima dove, volendo, è possibile pernottare (poche camere e molto spartane).
Si imbocca il sentiero che sale a dx seguendo l’indicazione per l’Antro Ideo (Idean Cave), la grande grotta in cui, secondo la mitologia, sarebbe stato allevato Zeus, luogo sacro e meta di pellegrinaggi da tutta la Grecia antica. Si giunge ad una chiesetta accanto alla quale si trovano le tombe di due partigiani greci uccisi proprio in quel luogo dai tedeschi.
Ci si immette sulla sterrata che permette di salire in macchina all’Antro Ideo e al primo tornante la si abbandona per proseguire sul sentiero E4 (palina), che si alza gradualmente sul pianoro di Nidha fra sassi aguzzi e cespugli e volge poi in direzione NO risalendo, ora più ripidamente, una valletta sul letto di un corso d’acqua in secca sino ad arrivare all’altopiano di Kolita (q. 1900 circa).
Qui si trascura il sentiero che scende a sx (da cui poi si tornerà, entrambi i rami sono varianti del percorso paneuropeo E4) e si gira a dx ricominciando subito a salire, per poi continuare a mezza costa e passare accanto ad una gigantesca dolina. Il sentiero sale per un po’, poi pianeggia e infine comincia a scendere verso un colletto sul bordo di un’altra dolina. Per raggiungere la vetta del Kousakas (q.2212), occorre qui abbandonare l’E4 prima che inizi la discesa e risalire i 60 m. di dislivello che separano dalla cima.
Ritornati sui propri passi, si prosegue scendendo al colletto sul bordo della dolina e poi si ricomincia a salire il ripido pendio verso il Vouloumenou per circa 150 m di dsl sino a giungere in prossimità di un ‘mitato’, sorta di bivacco in pietra a cupola utilizzato dai pastori. A questo punto si riabbandona il sentiero per salire in direzione N-NE e toccare in breve la vetta del Vouloumenou (q. 2267).
Si ridiscende al ‘mitato’, si passa alla dx di questo e si continua a scendere sino a congiungersi con il ramo dell’E4 che si era lasciato a Kolita. Si riprende la salita sino a raggiungere un colletto: qui il sentiero si sposta sull’arido versante N dell’Agathias, dove si possono dover attraversare nevai fino ad inizio estate e, con un lungo traverso arriva alla depressione che precede l’anticima del Timios Stavros o Monte Ida (q. 2454).
Si sale all’anticima e si giunge ad un’altra insellatura dove il sentiero si unisce a quello che proviene da Fourfouras: da qui si è finalmente in vista della vetta con la piccola e antica cappella dedicata alla Santa Croce (Timios Stavros), a cui in breve si arriva.
Oltrepassata la chiesetta si scende in direzione NNO perdendo circa 150 m di dsl senza percorso obbligato fra sassi e arbusti e da q. 2300 circa si risale per una quarantina di m. sino a toccare la cima dello Stolistra (q. 2338).
Si ritorna poi sul Monte Ida per il percorso appena compiuto e si ridiscende per il sentiero di salita fino a q. 2320 circa, poco prima del lungo traverso sul versante N dell’Agathias. Si risale l’ampio pendio per circa 100 m. di dsl e si tocca la cima dell’Agathias(q. 2424), quinta e ultima elevazione superiore a 2000 metri del gruppo dello Psiloritis.
A questo punto (ma sconsigliato in caso di scarsa visibilità) si può accorciare la discesa seguendo la valletta che si incunea in direzione ESE, fino all’E4 nei pressi della ricongiunzione dei due suoi rami. Si volta a dx seguendo il sentiero ben marcato che si tiene sui bordi di un piccolo corso d’acqua (in secca nella bella stagione) e che riporta con una breve risalita finale a richiudere il lungo anello a Kolita. Da qui rientro al pianoro di Nidha per la via di salita.
- Cartografia:
- Mount Idha (Psiloritis) 11.14 - 1:25000, Edizioni Anavasi,
- Bibliografia:
- Lorraine Wilson, The High Mountains of Crete, Ed. Cicerone