gradazione classica VI- a0.
Attenzione via lisciata dai molti ripetitori, spesso unta.
Attaccare pochi metri a destra dell’evidente spigolo giallo e strapiombante, ove passa la variante De Francesch.
Salire pochi m. facili e imboccare una fessura-camino verticale e gialla; superarla con arrampicata faticosa e inelegante, uscirne a sinistra e proseguire pochi m sino alla prima sosta. 30 m di IV+ e V con 2 ch. più ch. di fermata.
Salire una fessura e poi attraversare due m a sinistra in un camino diedro che porta ad un terrazzino situato presso un pilastro appoggiato alla parete, ove si effettua la seconda sosta. 35 m di V e AO prima, poi IV+ e V- con 5 ch. più 1 ch. di fermata.
Scavalcare il pilastro e portarsi sotto una liscia placca grigia; superarla a sinistra e poi raggiungere a destra un buon terrazzino ove si effettua la terza sosta con 2 ch. 35 m di III con un passo di V.
Ci si trova sotto a dei grandi strapiombi neri, ben visibili anche dal basso, qui vi è la possibilità di sfuggire a sinistra sullo spigolo Steger; salire diritti per un diedro giallo chiuso da uno strapiombo che si vince a sinistra e dopo 18 m di V- e AO con 5-6 ch., si effettua la quarta sosta, molto buona, con ch. di fermata.
Superare un verticale diedro nero (V-) e lo strapiombo che lo chiude (AO), uscire a destra e proseguire per un bonario diedro giallo (IV- e IV) che conduce ad una grande cengia, su cui sbuca anche la via Rossi; effettuare la quinta sosta con ch. di fermata, 30 m con 3 ch.
Andare a destra sulla cengia per prendere un diedro, sotto uno strapiombo, si va sulla destra; in seguito si obliqua a sinistra su terreno facile; la sesta sosta si effettua quasi in vetta, tiro di 40 m di III e IV con un cuneo.