Si possono scegliere due itinerari per accedere al crestone sul quale è posto il Campo Alto Rocas: il primo parte direttamente dal colle con un traverso e passa dal rifugio Zongo per poi risalire la grande morena; il secondo parte dal rifugio Huayna Potosì (1km oltre il passo), attraversa una diga e con un lungo traverso si riallaccia al sentiero precedente, 1h30-2h.
Al Campo Alto Rocas (5170m) è presente un rifugio molto essenziale: qualche letto, panche e tavoli. Non ci sono coperte e non si può comprare nulla, tutto deve essere trasportato dal basso. Si può proseguire verso l’alto mettendo piede sul ghiacciaio fino a raggiungere una zona pianeggiante del ghiacciaio a 5450m (campo argentino) dove accamparsi. Il secondo giorno si segue la grande traccia che generalmente è presente dietro il campo Rocas. Si sale direttamente verso l’alto puntando a corteggiare un affioramento roccioso, si traversa verso destra fino a quando sulla propria sinistra si inizia ad intravvedere un grande bacino, si gira allora a sinistra fino a raggiungere una serie di pianori (Campo Argentino, 5450m), intervallati da grandi crepacci, soprattutto a sinistra.
Proprio di fronte ci si trova la parete sud della cima piena di seracchi. Risalire verso questa parete e poi con un semicerchio verso destra raggiungere il crestone glaciale superando una paretina più ripida (50m, max 50′). Girare a sinistra e risalire la Cresta Polacca, leggermente esposta, traversare poi sulla destra in salita zigzagando fra gli enormi crepacci fino a portarsi sotto la verticale della cima (alla propria sx). Traversare il pendio, cosparso di penitentes, fino a raggiungere l’espostissima cresta N che si risale fino alla vetta (90m, max 45′). Vista impressionante sulla parete W.
Da 4 a 6 ore dal campo alto. Da 2 a 3 ore per la discesa.
- Bibliografia:
- Trekking and climbs in the andes.