
Lasciata l’auto nel parcheggio poco prima di Fouillouse, si segue inizialmente la stradina che attraversa il paese. Usciti dal centro abitato si segue ancora la stradina fino ad incrociare un sentiero che sale a sinistra (cartelli indicatori per il Refuge de Chambeyron). Il sentiero sale verso sinistra con numerosi tornanti fino a raggiungere un dosso erboso, dove prosegue poi a mezzacosta sulla destra per un lungo tratto su terreno detritico, passando alla base di un promontorio roccioso (Tete de Viturière) per entrare in un valloncello sulla sinistra che conduce al pianoro dove è ubicato il Refuge de Chambeyron m. 2626 (ore 2,30 da Fouillouse). Dal rifugio si prosegue lungo il Vallon de Chambeyron verso sinistra, seguendo un buon sentiero (con segnavia e ometti) che risale delle chine erbose e degli avallamenti detritici, passando nei pressi del Lac Rond m. 2723. Il sentiero continua la salita in modo graduale, superando un cocuzzolo sormontato da una croce (la Croix Bujon m. 2824) (la croce ricorda un militare francese che è precipitato dal Brec de Chambeyron, proprio dal canale che porta il suo nome). Si piega ora a destra, risalendo una conca ed arrivando al Lac Long m. 2783. Dal lago si prosegue per un breve tratto per il sentiero che porta al Col de Gippiera (al centro del vallone) raggiungendo infine la splendida conca dove si trova il Lago dei Nove Colori. Dal Lago si prosegue sulla sponda sinistra per inoltrarsi poi nel valloncello, neve e/o una grande pietraia, con qualche ometto e vaghe tracce di sentiero arrivando alla base del canale Sud-Ovest della Brec de l’Homme. Trascurando un pendio detritico che sale sulla sinistra verso il Col du Chambeyron ci si tiene a destra e si risale il canale non lontani dalla soprastante cresta Ovest. Il canale ha una pendenza di 40°, lo si risale sul lato sinistro fino a raggiungere un colletto nella parte alta della cresta. Quando c’è poca neve nel canale si trova una piccola traccia tra i ripidi sfasciumi (è consigliabile salirlo quando è tutto innevato). Dal colletto si prosegue a destra lungo la cresta Ovest superando alcune lastronate rocciose (o innevate) abbastanza aeree ed esposte, con qualche passo di I e II, si raggiunge la vetta, costituita da una cresta orizzontale, con due piccole croci e un ometto. (ore 3,00 / 4,00 dal rifugio alla vetta, secondo le condizioni della montagna). In discesa si segue lo stesso itinerario percorso in salita.
- Cartografia:
- IGN foglio 3538 ET Aiguille de Chambeyron in scala 1:25000
- Bibliografia:
- Monviso Alpi Cozie Meridionali (Guida dei Monti d'Italia - CAI/TCI)
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