Materiale: corda da 40m, necessario per una doppia, qualche friend medio e qualche rinvio. Roccia quarzitica spesso poco sicura. Difficoltà basse ma terreno esposto "da camosci".
Dalla chiesa di Ussolo seguire brevemente la strada per Vallone quindi subito a sx imboccare la mulattiera per sale verso sx (nord-ovest). Seguirla fino ad intercettare la pista che conduce alle Grange Chioligiera. Proseguire seguendo i segnavia in direzione del Colletto Serasin non lontano dalla panoramica Punta Culur. Giunti sotto il colletto, nei pressi di un ripiano pascolivo con abbeveratoio per il bestiame, abbandonare il sentiero e prendere a sx delle tracce di animali che tagliano il versante settentrionale della Punta Culur e permettono di raggiungere un colletto della cresta fra questa e la Punta delle Guglie (l’ultimo dei torrioni). Seguire ora la cresta aggirando le prime asperità prima a sx e poi a dx, e affrontando le altre sul filo (passi II, un po’ delicati perchè in discesa, alternati a tratti erbosi e roccette). Il penultimo torrione è attraversato da una stretta ed esposta cengia orizzontale. Dopo i primi metri trascurare la cengia e salire diretti in direzione della cresta (II/II+), quindi scendere facilmente al colletto alla base della Punta Culur e raggiungere un ottimo punto di sosta presso un grosso pino (cordino). Rimontare ora la paretina della vetta per ripide teppe e rocce un po’ malsicure. Superare un pinetto coricato e affrontare il camino sovrastante (III, 1chiodo). Si esce su un terrazzo erboso appena sotto la cima (sosta 2 chiodi cordoni e maillon, 20 dal pino con cordino).
Discesa: con una doppia dalla sosta calarsi al pino con cordino o meglio alla cengia sottostante che altrimenti si deve raggiungere con disarrampicata, facile ma delicata (se si ha una corda da 30m). Percorrere ora tutta la cengia fino al colletto a monte del penultimo torrione (esposta). Seguire ora a ritroso la cresta e il percorso di avvicinamento.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- Parodi, Costa - Scalate facili e sentieri difficili