Da S.Giacomo si segue la stradina che si infila in direzione N/NE nello stretto vallone sopra il torrente. La si segue finchè questa raggiunge l’anfiteatro della comba di S.Giacomo, con da sinistra a destra il Monte Gorfi, Borel, Omo, Bram e il Grum che però è parzialmente nascosto dalle propaggini boscose della Testa Gardon.
A questo punto tre possibilità per raggiungere il Monte Grum:
1. Si segue la strada poderale sull’assolato versante sud sotto il Passo Borel, tagliando per i prati quando possibile, che con un lungo traverso porta al Gias della Sella, posto sotto la verticale del Monte Bram. Raggiunto l’alpeggio, alle spalle di questo si inizia a salire per dolci pendii e dossi, piegando progressivamente a destra (SO) per portarsi sotto gli ampi e un po’ più sostenuti pendii che scendono dalla cima del Monte Grum. Valutando le condizioni della neve si risalgono senza percorso obbligato, ma puntando a raggiungere la cresta ad una sella compresa tra il Grum e l’affioramento roccioso del Grumet più a destra. Raggiunta la dorsale, solitamente senza grosse cornici, si volge a sinistra ed in breve si giunge in cima al Monte Grum.
2. dall’inizio della comba, si segue la stradina a destra finchè si nota un bivio con cartelli indicanti Peracontrard, Borel, Grum e Bram. Poco dopo questa strada finisce in corrispondenza del ruscello; lo si attraversa riprendendo a salire sui pendii rivolti a nord della Testa Gardon. Si risale il pendio senza percorso obbligato, finchè si incontra la strada proveniente dal Gias della Sella ad una quota di circa 1900 m. La si segue in discesa, direzione Ovest, per alcune centinaia di metri ma non si perde troppa quota, e si raggiunge il Gias della Sella. e da qui con il percorso n.1 fino in cima. Questa variante permette di evitare il lungo tratto di strada sul versante opposto della comba.
3. raggiunta la strada a circa 1900 m tramite la variante n.2, la si attraversa soltanto, riprendendo a salire per i bei pendii di moderata pendenza, fino a raggiungere l’arrotondata Testa Gardon.
Si fa evidente la lunga dorsale che collega Testa Gardon con il monte Grum e poi il Bram più lontano. Si segue sempre il filo dell’ampio crestone, mai difficile nè problematico, salvo un paio di brevi affioramenti rocciosi comodamente aggirabili su entrambi i versanti; una breve discesa precede la risalita per le rocce del Grumet. Da qui la dorsale cambia direzione, Nord, e adduce al tratto conclusivo per salire in cima al Monte Grum.
Discesa per uno dei tre percorsi descritti volendo compiere un giro a semi anello.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura
- Bibliografia:
- J. Charles Campana. Blu. Dal colle della Maddalena al Moniviso. N°6