Valutazione estesa RS3 / III
Arrampicata moderna impegnativa ma con un tracciato che segue un'ottica classica, evitando le zone più strapiombanti con brevi traversate che collegano diedri e placche di bella roccia. Chiodatura essenziale a fix e chiodi normali, integrabile con friends 0.5-2 BD. Roccia mediamente molto buona e lavorata, con brevi tratti fratturati in cui è necessario prestare attenzione. Ambiente molto aereo (tipo Wendenstock), difficoltà massime su brevi passaggi eventualmente azzerabili (anche se l'obbligatorio dichiarato a noi è parso ben superiore).
Accesso: da Engelberg con funivia Ristis + seggiovia si raggiunge Brunni, 1860 m (Rifugio). Prima corsa alle 8.00 del mattino, costo 26 CHF sola andata ma non conviene prendere andata / ritorno perchè è praticamente impossibile tornare a Brunni in tempo per l’ultima corsa della sera (17.00).
Da Brunni si prende il sentiero in costa verso Planggenstafel. Una volta sotto la parete (foto), si sale a sinistra per erba e grossi massi, poi per ghiaie, raggiungendo la base dello zoccolo (conviene lasciare qui gli zaini). Si risale lo zoccolo di erba verticale a sinistra sul bordo di un canale, poi si attraversa obliquamente a destra per cenge, portandosi all’attacco circa 20 metri a sinistra del pilastro centrale della parete sud (spit con cordino). Ore 1.40 da Brunni.
L1, 50 m, 5b, 1 fix e 3 chiodi: a sinistra si supera un tettino e poi più o meno dritti per diedrini poco marcati. Sosta 1 con 1 chiodo ed un vecchio spit a bussolotto.
L2, 50 m, facile: tiro su roccia erbosa ma solida, obliquamente a sinistra fino ad una sosta con 2 fix sotto un risalto verticale.
L3, 30 m, 5c+ / 6a, 1 fix e 2 chiodi: a sinistra su placca (fix) poi per diedrini superficiali con brevi strapiombi (lunghezza impegnativa per le protezioni distanti).
L4, 40 m, 5a, 1 fix e 2 chiodi: direttamente per un bel diedro fessurato, poi in obliquo a sinistra sulla placca che costituisce il lato sinistro della grande scala rovescia di tetti al centro della parete.
L5, 40 m, 6b: a sinistra per una fessura si raggiungono i tetti e si costeggiano (passo difficile, un fix), uscendo poi a destra (chiodo) ad una sosta sul ciglio dello strapiombo.
L6, 20 m, 5c, 1 fix: si sale ad una lista sopra la sosta e la si segue verso destra fino ad un terrazzo su roccia grigia.
L7, 40 m, 5c/6a, 2 fix e 2 chiodi: sopra la sosta si sale una svasatura di roccia rossa, si esce a sinistra sotto i tetti e dove sono meno marcati li si supera per una lama.
L8, 30 m, 6c, 7 fix (primo tiro chiave): per un muro a tacchette si raggiunge uno strapiombo, si traversa a destra e lo si supera, continuando su belle placche fino alla sosta posta a destra. Tiro meraviglioso
L9, 40 m, 6c+/A0, 3 fix e 1 chido (secondo tiro chiave): sopra la sosta passo di blocco molto duro ma azzerabile, poi per una placca a svasi (obbligatorio) si raggiunge uno strapiombo che si evita a destra uscendo su terreno facile. Sosta a destra su cengia, libro di via.
L10, 30 m, 6a+, 2 chiodi e 3 fix: per il bel pilastro di placche sopra la sosta si raggiunge la grande cengia dove termina la via (incrocio con la classica Sudpfeiler).
A questo punto è possibile continuare per gli ultimi tre tiri del Sudpfeiler fino alla vetta (4, 6a o 5b/A0, 4) oppure tagliare a sinistra per la cengia (ometto visibile) e raggiungere direttamente la via di discesa sulla cresta ovest.
Discesa: per la cresta ovest (roccette, 1 doppia da 25 metri) si raggiunge la forcella a occidente della vetta. Da qui con breve corda fissa ad una sosta con catena. Con 4 doppie molto lunghe (50-55 m, soste su catene o 2 fix con maillon)) si ritorna alle cenge sopra lo zoccolo. A questo punto è possibile scendere lo zoccolo a piedi (molto ripido), oppure tornare all’attacco, traversare ancora 20 metri a destra e reperire un anello di calata all’attacco del Sudpfeiler. Con altre 3 calate da 50-55 metri si scende lo zoccolo e si raggiungono le ghiaie basali più o meno nel punto di deposito degli zaini.