L0 – IV, un passo di V
Verso destra per facile fessurina, risalire le rocce e traversare a sinistra verso una facile rampa. Salire qualche metro in verticale fino a raggiungere una cengia con il disegno del viso di un toro e il nome della via.
L1 – VI
A destra per diedrino e lame verso. Si supera uno strapiombino per uscirne poco dopo sulla destra e sostare su un pulpito.
L2 – VI+
A sinistra a prendere l’evidente diedro fessurato. Arrampicata continua con passo delicato poco oltre la metà, poi più facile.
L3 VII- oppure VI
La via originale prosegue nel diedro con passi più difficili e faticosi (VII-). Tiro lungo e sosta nel diedro.
A seguito della richiodatura è possibile percorrere la placca verso sinistra (spit e chiodi, VI). Giunti in una zona più appoggiata continuare sullo spigolo esterno destro del diedro fino a raggiungere una zona a blocchi.
L4 – IV+
Per facile rampa sulla sinistra, poi continuare per blocchi più facili e fessura a destra di un caratteristico scudo rosso.
L5 – V+ (un passo di VI)
A sinistra per diedro a lame e un paio di strapiombini con uscita delicata poco sotto la sosta.
L6 – V+
Salire nell’evidente camino con qualche passo delicato ed uscire verso destra. Continuare verticalmente fino in prossimità di una evidente fessurazione orizzontale che permette di saltare sulla cengia a sinistra. Sosta poco dopo.
L7 – VI+
Salire per l’evidente fessura (incastro di mano) poco a sinistra della sosta. Continuare un po’ più facilmente fino ad una rampa obliqua a sinistra (cordini), oltre la quale si supera uno strapiombino con buone prese. Sosta su un pulpito poco più a destra.
L8 – IV+ (un passo di V)
Seguire una rampa obliqua a sinistra che diventa camino e che, con un passo ostico, porta ad una grande terrazza alla fine della Niedermann-Anderruthi (libro di vetta).
L9 – VII- oppure V+
Andare a sinistra, salire una larga fessura prima diritta e poi obliqua verso sinistra. Continuare per diedrino strapiombante a buone lame (fix, passo di VII-), poi verso destra fino a passare in un buco oltre il quale si arriva in cima o alla sosta di calata.
Eventualmente è possibile traversare a sinistra seguendo una lama orizzontale al termine della quale si continua per blocchi superando un tratto aggettante a sinistra del diedrino strapiombante (nut incastrato). Continuare per terreno più facile e blocchi fino alla cima o alla sosta di calata (passo di V+).
DISCESA
Per la via Noles-volens fino alla L4 (prima doppia corta per evitare incastro di corde). Da L4 a L3, da L3 a L2 e da quest’ultima alla L0. Un’ultima doppia da 60 deposita alla base del pendio nevoso che a fine stagione può risultare molto tormentato e ghiacciato.
- Cartografia:
- www.m4n.org
- Bibliografia:
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