Consigliabile affrontare la salita in giornate fredde, e con buon innevamento. Vista l'esposizione del versante la neve dovrebbe trasformarsi rapidamente.
Il canale sale in diagonale, trasversalmente alla parete (45°), piuttosto stretto all’inizio. Con poca neve si può trovare un piccolo saltino affiorante. Poco più avanti il canale si apre, diventando quasi un pendio (35-40°); si prosegue tenendosi bassi sulla destra, raggiungendo una forcelletta. Al di là di questa si traversa brevemente in orizzontale a destra, sotto alcune rocce, continuando in direzione di una spalla nevosa. Senza raggiungerla, si piega in diagonale a sinistra (50°, roccette e paleo affioranti se con poca neve) contornando una parete verticale. Ci si immette così in un canalino (50° all’inizio poi 45°) che termina sulla cresta Nordovest del Grondilice.
Per questa (tratto di misto facile ma esposto all’inizio, consigliabile assicurarsi) si raggiunge l’antecima e quindi la vetta massima del monte.
Discesa: per la via normale (segni blu, roccette e tracce di sentiero con poco innevamento), si raggiunge la Finestra del Grondilice. Di qui l’opzione (invernale) più semplice consiste nella discesa sul versante orientale, verso la Val Serenaia, per raggiungere il bosco e poi traversare orizzontalmente sotto la Cresta Garnerone fino a Foce di Giovo, valicata la quale si scende verso il parcheggio. Oppure se possibile si può seguire il tracciato del sentiero CAI estivo che dalla Finestra riporta alla Foce di Monte Rasori e quindi alla Capanna Garnerone.
- Cartografia:
- varie
- Bibliografia:
- Ghiaccio Salato - Ediz. Versante Sud