Seguire la seggiovia del Belvedere fino a raggiungere l’arrivo di questa. Da qui immettersi sul ghiacciaio con direzione sud e raggiungere il Rifugio Zamboni-Zappa.
Senza arrivare sino all’arrivo dell’impianto, dalla stazione intermedia (Burchi, qualora l’innevamento lo consenta) è possibile immettersi nella valletta di sinistra che scende dal ghiacciaio seguendola fino ad arrivare al rifugio.
Dal rif. Zamboni percorrere la pianeggiante conca di Pedriola con direzione sud, passando sotto l’evidente canale che sale al Pizzo Bianco, fino ad arrivare alla morena frontale del ghiacciaio nord delle Loccie. Salendo gradatamente portarsi sulla fascia nevosa sotto la cresta nord-est della Grober. Stando sulla sinistra fino all’estremità di uno sperone, cercare un passaggio nel ripido canalino o passando sulla destra di un seracco. Rimontare il ghiacciaio piegando gradatamente verso destra e poi verso sinistra passando sotto un’evidente salto roccioso sovrastato da un seracco di notevoli dimensioni e passando la crepaccia terminale entrare in un canalino (40°-45°) fino a giungere nella parte superiore del seracco. Da qui puntare all’evidente sella del Colle delle Locce 3334m passando dov’è superabile la crepaccia terminale.
Lasciati gli sci al colle salire la breve cresta nevosa fin sotto lo sperone roccioso della vetta. Proprio sotto questo deviare verso destra per contornarlo e, risalendo il ripido pendio nevoso, raggiungere la vetta.
Discesa per lo stesso itinerario o dal colle delle Locce puntare decisamente a sinistra per evitare il canalino ripido e poi ricongiungersi con la traccia di salita al di sotto di questo.
- Bibliografia:
- L.Bonavia, M.Previdoli. Grossi-Domodossola. S.Alp.in Valdossola. N°2