
Dal rifugio inoltrarsi nella valle mantenendosi quanto più possibile nel fondovalle, soprattutto in presenza di neve, puntando verso il margine destro orografico del ghiacciaio delle Locce. Prima di giungere allo sperone roccioso che delimita il ghiacciaio (canalino Pisati) risalire a sinistra un cono valanghivo che porta ad un ampio nevaio.
Poco sopra la terminale si affronta una fascia rocciosa (III grado) non difficile ma poco appigliata (un chiodo a metà fascia), e si attraversa poi verso sinistra il vallone soprastante fino a raggiungere la cresta. Inizia qui la parte più estetica dell’ascensione, seguendo fedelmente l’ampio filo di cresta con diversi saliscendi e giungendo senza difficoltà in cima.
Discesa: spostarsi sul versante di Alagna e scendere per le roccette che costeggiano il torrione roccioso. Portarsi poi sul filo di cresta al Colle delle Locce, dal quale si scende sul ghiacciaio (se le condizioni della neve lo permettono, si può scendere anche prima del colle, senza percorrere la cresta).
Ci si tiene dapprima sotto la parete della Punta Tre Amici e, dopo aver lasciato sulla destra una fascia di crepacci, ci si sposta progressivamente verso destra fino a giungere alla bastionata rocciosa a fianco della quale si trova il canalino Pisati. Scendere mantenendosi inizialmente vicino alle rocce e poi proseguendo dritti in basso verso il ghiacciaio sottostante (un paio di chiodi sul posto, molto utile una calata in corda doppia).
Da questo punto scendere decisamente a valle verso l’ormai vicino rifugio.
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