Dal parcheggio situato nei pressi del bar “La Rocca” di Baiedo, si segue una bella mulattiera che porta ai Piani di Nava e da qui, seguendo le indicazioni, si raggiunge il Rifugio Riva. Appena oltrepassato l’edificio, si prende il sentiero in salita a sinistra e al primo bivio si va a destra. Si prosegue su un lungo traverso raggiungendo il Passo (“passaggio”) della Stanga, attrezzato con una scaletta e alcune catene e successivamente l’imbocco del canalone della Val Cugnoletta, che va risalito integralmente. L’inizio è caratterizzato da alcuni saltini di roccia attrezzati con catene, poi il percorso, seppur ripido, diventa più facile fino a sfociare nel ghiaione finale che porta al Passo dello Zapel. Seguendo gli ometti, si sale per prati fino a incontrare in breve il segnavia 37 proveniente dal Rifugio Bogani. Su terreno detrititico si raggiunge il Nevaio, incredibile (per la quota) lingua di neve perenne spesso divisa in 2 tratti a stagione avanzata. Salitala integralmente, si risale brevemente il pendio sovrastante per poi poggiare a sinistra e raggiungere per una sorta di canalino la cresta dove passa il percorso di salita invernale. In una ventina di minuti, si segue la cresta a destra fino alla già visibile cima (5 ore circa). Per la discesa si segue uno dei due percorsi “normali” (estivo o invernale) verso il Pialeral. Raggiunti gli edifici, scendere per la stradina di servizio (ignorare la deviazione per il Colle di Balisio) e in ultimo, dopo aver seguito un’evidente indicazione a sx (cartello per Pasturo), tenere sempre la sinistra. Con lungo giro, si raggiungono gli edifici di Pasturo e da qui in 10′, percorrendo le vie del paese, si torna al punto di partenza. (intero giro circa 8 h al netto delle soste).