Da Rongio si prende la stradina per il rifugio Elisa, che fino al Ponte dell’Acqua Bianca procede in falsopiano e lievi saliscendi. Si prende a salire decisamente, presso la grotta della Ferrera si lascia a sinistra il sentiero per la Gardata, poi per una serie di tornanti si guadagna quota sul versante solatio fino ad un ameno baitello su un poggio panoramico sotto al Sasso Cavallo. Si procede verso destra con pendenza minore fino al non lontano rifugio (ore 2.30-3.00).
Dal rifugio si prende il sentiero che volge a sinistra verso le pareti del Sasso Cavallo e del Sasso dei Carbonari. Dopo un breve saltino attrezzato, si esce dal bosco e si lascia a sinistra il sentiero per la Val Cassina e il rifugio Bietti, e si prende a destra il “sentiero dei chignoli” che risale molto direttamente per balze erbose, roccette a tratti attrezzate e ghiaie un gran canalone che conduce alla bocchetta della Bassa (2144 m, ore 1.30-2.00), dove si trova il ricovero del bivacco Merlini e ci si congiunge all’evidente sentiero che sale dalla Valsassina.
Da qui per l’ampia traccia si perviene al rifugio Brioschi ed alla vetta (ore 0.30, in tutto 4.30-5.30).