L'itinerario è dedicato ad Erminio Arosio e lungo tutto il suo sviluppo è possibile ammirare la vetta dell'Adamello.
Attraversare il prato e imboccare il sentiero n. 5 che sale repentinamente in direzione del rifugio (2020 Mt.). Proseguire lungo il sentiero n. 24 (inizialmente in piano) sino a raggiungere un bivio (scritte su di un masso). Qui deviare a sinistra seguendo le indicazioni per il passo del Forcellino Rosso e iniziare a prendere quota. Prima di raggiungere le pareti deviare a sinistra (indicazioni) in direzione della cresta e quindi dell'attacco della ferrata (targa metallica).
Attaccare la ferrata e in breve raggiungere il filo dello spigolo; seguirlo superando energicamente alcuni tratti verticali. Un caratteristico camino (stretto) consente di portarsi sul fianco ovest. Qui non si prosegue più sul filo dello spigolo ma si attraversano diverse placche molto esposte prive di appigli e appoggi. Un diedro impegnativo consente poi di riguadagnare lo spigolo che ora diviene meno faticoso e che conduce in breve all’anticima, dove termina la ferrata.
Dal termine della ferrata è evidente la cima vera e propria ma per raggiungerla occorre superare dei brevi tratti verticali ed esposti privi di cavo metallico (II).
Discesa:
Dalla vetta ridiscendere all’anticima e imboccare le funi metalliche che scendono lungo il versante sud (Val di Fumo) segavia 24 bianco e rosso. Seguire la traccia di sentiero verso destra (viso a valle), ora più marcata sino a raggiungere il Passo del Forcel Rosso (2598 m. – fare attenzione a non prendere tracce che restano in quota in quanto occorre scendere fin sotto il passo e poi risalire per 30 m. circa).
Raggiunto il passo rientrare in Lombardia e scendere il ripido e sfasciumoso canalone (possibilità di neve ad inizio stagione) sino a rifugio Lissone e mediante il sentiero d’avvicinamento rientrare alla macchina.