Escursione è di soddisfazione e divertente, per chi cerca percorsi su “misto” ampie mulattiere, tratti di poderale, traversi di erba olina, ampie dorsali, sentieri ben segnati e lievi tracce di vecchi sentieri da seguire e individuare; unito a un buon dislivello, salita e discesa nette senza incertezze e godendo di ampi panorami.
ATTENZIONE 26/5/12! Il tratto tra l'alpeggio a quota 935m e la quota 306m è pieno di piante cadute sul sentiero che ostacolano decisamente il percorso).
Dal parcheggio si sale tra le case passando di lato della fontana e raggiunte la chiesa di san Bernardo dove dal frontale sul latro dx occorre salire la stradina ciottolata e dopo aver attraversato un paio di volte la strada asfaltata risalire l’ampia mulattiera (A1 e A2) che diviene ben presto panoramica. Si raggiunge un bivio con cappella votiva e cartello indicatore “Scarola 390m” si prosegue sulla sx su un tratto molto caratteristico (A1) con scalini incisi sulla pietra e vecchi piloni dei “tupiun” (sulla sx belle baite su terrazzamenti). Proseguendo si incrocia diverse volte la strada (che sale da Quassolo, e passando regione Praja, raggiunge Usseglio) sino a raggiungere su sentiero le case tutte ben ristrutturate di regione Praja 642m, le si lasciano sulla dx e alla strada asfaltata a monte si trova l’inizio del sentiero che risale a sx il bosco in direzione ovest (occorre seguire il sentiero sempre ben evidente e i pochi bollini rossi sbiaditi, passando dall’alpe Brusà 930m si raggiungere una roccetta panoramica sul fondovalle (Roc dla Pajassa) e di li a poco si esce dal bosco in località Salero, dove proseguendo in direzione sud lasciando l’alpe Salero di Sopra 11702m sulla sx (si vedono ormai in modo evidente il monte Cavallaria) si inizia a precorrere la poderale che ci porterà sino al Colle del Pian dei Muli 1443m.
Poco prima del colle 1420m (dove ritorneremo al rientro per salire la Cavallaria) si svolta a dx e guadagnata la poderale soprastante si raggiunge in brevissimo l’alpe Alpuccio da 1508m dove occorre salire, su percorso libero, a raggiungere la depressione sulla evidente dorsale puntando a quota 1680m tra le Colme e il la dorsale per il Gregorio.
Alla dorsale, risalendola di poco a dx, ci si porta sul lato est e su ormai fievole tracce (in traverso su erba olina) si procede in direzione dell’alpe Levrere (1725m) ma mantenendosi più in quota sino a raggiungere le tracce del sentiero n.724b che ora sale marcatamente per raggiungere la depressione a quota 1860m dove dall’ometto, proseguendo a sx su traccia di sentiero marcato, si raggiunge in breve la colma del Monte Gregorio 1955m.
Il rientro avviene proseguendo in direzione nord scendendo nei pressi del col Naveranno 1907m per poi svoltare decisamente a dx e scendere in modo marcato in direzione est (su tracce di sentiero con presenza di bollini) a raggiungere la sottostante alpe Reali 1686m per proseguire a dx percorrendo un lungo traverso con alcuni piccoli sali e scendi a raggiungere un tratto di discesa più marcato che porta all’alpe Alpuccio 1508m.
Si prosegue sulla poderale sino al Colle del Pian dei Muli dove con una breve deviazione a sx si salgono le facile roccette che portano al monte Cavallaria 1478m. Ridiscesi al colle (in alternativa si rientra dal facile sentiero di salita), si scende per la strada asfaltata lato sud direzione Brosso e dopo un breve tratto dopo il primo tornate a dx sulla sx ben segnalato 1400m scende il sentiero n.722 che raggiunge l’alpeggio a quota 1270m dove inizia la discesa sul sentiero n.723 in direzione sud sud est sino a raggiungere una baita 1119m dove si inizia a percorrere uno sterrato a più svolte che a quota 935m (piano degli Alemanni) trova una baita con recinzione e un castello indicante “Pista silvo pastorale – divieto di transito” poco prima occorre scendere a sx su lievi tracce nel bosco del vecchio sentiero (ometto) tenendo sempre la direzione, passando dalle baite abbandonate a quota 870m e 750m sino a raggiungere le baite (Ribesio) a quota 550m cintate da rete metallica che occorre seguire in discesa sino a riprendere la traccia di sentiero al termine della recinzione, traccia che ora tende a sx e passa nei pressi delle roccette panoramiche 455m su Bajo Dora e fondovalle (Dent Dausei) 560m.
Si procede su sentiero ora marcato sino a quota 395m dove il sentiero riportato sulla cartina (che prosegue verso nord) si perde di li a poco; occorre quindi proseguire sul sentiero (non più di tanto pulito) che a dx per gradini fra muro di contenimento e piloni delle vigne scende direttamente a Bajo . A quota 306m si trova una nuova poderale in costruzione che copre il sentiero e seguendone un breve tratto si raggiunge la poderale sottostante dove al bivio occorre percorrerla a sx, in live salita, e al prossimo bivio tenere a dx e raggiungere il cimitero e di li a poco Quassolo passando da una fontana, da cui sgorga una delle acque più buone della zona, si raggiunge in brevissimo il parcheggio terminando l’escursione ad anello.
Eventualmente vedere traccia allegata.
- Cartografia:
- Carta della Valle Dora Baltea Canavesana n.02 1/20000 ed:MUedizioni
- Bibliografia:
- Gulliver: Cavallaria (Monte) da Quassolo e Le Colme di Blin1950