
Necessaria una seconda auto al Passo Godi oppure autostop. Itinerario ovviamente percorribile in senso inverso, assolutamente da evitare in caso di cattiva visibilità.
Dallo slargo del parcheggio reperire sulla dx il sentiero del PNA J8 e dopo 10-15 min., nettamente a sx, attenzione a non mancarlo, segno su un muretto di pietre, il J5.
Seguirlo fedelmente ponendo attenzione alle tacche rosse, non frequentissime e a non farsi deviare da altri rivoli di tracce verso valle. I segni sono cmq continui, se si perdessero tornare indietro e ritrovarli (subito dopo la fonte Canarelle il sentiero svolta bruscamente in salita a sx).
Percorrere un lungo falsopiano erboso/roccioso (segni scarsi) tenersi in diagonale lievemente ascendente) e poi un traverso nel bosco che adduce ad un’amena valletta, che si inizia a risalire (vallone Rosso). Dopo poco il sentiero, ora sempre più evidente, lo abbandona sulla sx per risalire monotonamente e con innumerevoli tornanti il pendio boscoso, sempre più ripido (faticoso) fino a sbucare dal bosco verso destra in un pendio sassoso e inoltrarsi in diagonale verso dx nella parte alta del valloncello (alta Val Pistacchia).
Dopo un paio di ripide ma brevi balze raggiungere un amplissimo valico, con vista verso la Majella (2042m). 500 m prima delle rovine di uno stazzo (Stazzo Val Pistacchia, 2053m) inoltrarsi sulla dx in un’ampia ed invitante conca e poco dopo risalire con andamento antiorario i dolci ma lunghi e monotoni pendii S del M. Greco. Prendere come riferimento il grande cippo del M. Chiarano, 2178m, ubicato di fronte salendo. Ben prima di raggiungerlo obliquare a sx guadagnando l’ampio crestone che precipita roccioso verso E, in un punto pressoché a mezza strada tra la cima S del Greco e il M. Chiarano medesimo, sull’amplissimo altopiano denominato Antone Rotondo. Raggiungere la predetta cima S e poco dopo la N, croce.
Scendere velocemente il pendio O per raggiungere la parte iniziale del pianoro Le Gravare nei pressi delle rovine del predetto stazzo. Proseguendo verso O risalire con circa 100m di dislivello la parte iniziale della lunghissima cresta della Serra Rocca Chiarano (ometto sulla prima sommità). Con lungo saliscendi percorrerla in direzione NNO, oltrepassando la Rocca Chiarano 2175m, le quote 2185 e 2237m, il punto culminante (quinta sommità, 2262m, impressionante visuale sui suoi appicchi volgendosi alle spalle una volta discesi di 50/60m ad una sella) le quote 2212m, 2178m, 2167m (manufatti antivalanga) più altre insignificanti cocuzzoli per infine ritrovarsi al valico dello Scalone 1926m da cui per il sentiero Y2 attraversando un piccolo bosco si perviene al passo Godi 1547m, impianti di risalita e ristoranti (almeno 3h la sola percorrenza della cresta). Non resta che chiedere un passaggio o recuperare la seconda auto per il rientro a Barrea.
- Cartografia:
- Monti Marsicani 1:25000 ed. Il Lupo
- Bibliografia:
- Mazzoleni La Montagna Incantata, it.192-194 (combinazione), Osti Guerrazzi, i 2000 dell'appennino