Da les Agneliers, si segue una strada sterrata che si inoltra nel vallone, trascurando una prima deviazione a sinistra, e poi successivamente una seconda, fino ad arrivare nei pressi di un laghetto per l’innevamento artificiale. Lo si lascia a destra, per continuare in piano, sempre lungo la stradina, per poi piegare a destra risalendo i pendii erbosi che d’inverno diventano piste. Si segue fedelmente la strada, a tratti molto ripida, toccando l’arrivo della seggiovia, e poi proseguendo a monte, finchè sulla sinistra non si nota una traccia di sentiero (segni gialli) che si stacca e raggiunge con un paio di svolte la dorsale erbosa che separa due combali. Da qui diventa evidente il percorso verso il Col des Thuiles 2376 m, che si raggiunge in breve.
Dal colle si nota a sinistra la traccia che risalendo il ghiaione, porta alla base si una paretina che bisognerà superare, seguendo sempre i segnavia gialli. Si affronta una cengia diagonale molto ben appigliata e poi una paretina molto facile che con facili passi di arrampicata, permette di accedere ad un primo terrazzo di roccia calcarea ed erba. Il sentiero prosegue risalendo il grosso scivolo calcareo, finché si entra nell’altopiano sospeso da quale iniziano a vedersi le due cime della Grande Séolane. Il percorso prosegue grosso modo tenendo il bordo sinistro di questo altopiano, caratterizzato da spaccature, voragini e formazioni calcaree molto interessanti. Seguendo ometti e segni di vernice non ci sono problemi nel percorso, che altrimenti risulterebbe un po’ laborioso. Si alternano tratti di sentiero ad altri con brevi risalti rocciosi, finché si riprende a salire più ripidamente in direzione della parete est-nord est della della cima sud. Qui si sale un ripido tratto di ghiaia da e poi si affronta un dosso roccioso, da sinistra verso destra, con qualche passo di facile arrampicata. Questo passaggio consente di guadagnare la sella tra le due cime passando al di sopra della parete che sorregge la sella posta tra le due cime. Dalla sella (sporgersi leggermente sul versante nord per vedere il precipizio) si continua su una comoda ed evidente traccia verso destra, che raggiunge la dorsale che scende dalla Grande Sèolane, e quindi in breve tra terriccio e sfasciumi, si giunge alla croce di vetta 2909 m (impressionante il baratro sul versante nord).
Per salire anche alla cima Sud 2892 m, occorre ritornare alla sella, e obliquare lungo una cengia ricoperta di detrito, con percorso ascendente fino alla cresta, breve ma piuttosto aerea.
Discesa lungo il percorso di salita.
- Cartografia:
- IGN 3540ot