da la Fouly si supera su un ponte il torrente, risalendo in dir.O l’ampio vallone inizialmente poco ripido sottostante il ghiacciaio de l’Alpe Neuva.
Aumentando gradualmente la pendenza si supera un evidente passaggio nella bastionata morenica, lasciandosi a sinistra la lingua terminale del ghiacciaio.
Si punta a destra un bel colletto a q.2090 m. si prosegue su pendii piu’ moderati, sempre tenendo il ghiacciaio a sinistra senza percorrerlo, quindi si piega in dir.N per dossi verso lo sperone che sostiene il rifugio, che si raggiunge traversando un ripido pendio valanghivo da sinistra a destra.
Dalla cabane si risale verso nord est il ghiacciaio su pendii ad inclinazione crescente, puntando il passaggio fra un grande crepaccio e la cresta rocciosa. La vetta appare solo adesso, oltre un facile pendio nevoso ed e’ raggiungibile percorrendo coi ramponi un pendio nevoso fra le rocce: e’ costituita da un’aerea e panoramica cresta nevosa
- Bibliografia:
- F.Scanavino. CAI, CAS. Scialpinismo in Svizzera. N° 206