Con il sentiero segnalato in circa 1h si raggiunge il Rifugio.
Dal Rifugio, seguendo i numerosi ometti, si superano le giavine del versante est della vallata oltre le quali parte il traverso che immette sul ghiacciaio di Moiry al di sopra della grande seraccata (quota 3100) per continuare poi su questo sino all’attacco della paretina N della spalla anticima (mt 3845) del Grand Cornier (2-3h).
Superato il seracco basale la parete s’impenna sui 45-50° misto ghiaccio e sfasciume sino all’avancorpo da qui parte l’aerea cresta NO del Grand Cornier.
Nonostante il dislivello resti contenuto in poco più di un centinaio di metri lo sviluppo è al contrario notevole e la qualità della roccia non delle migliori.
Oltre la metà cresta alcuni muri verticali si possono evitare sul versante sx (O) facendo però attenzione alla roccia malferma.
Raggiunto il Grand Cornier (5-7h) si può ammirare in tutto il suo splendore la parete e la cresta N del Dent Blanche oltre a numerosi altri 4000 della Corona Imperiale.
Al ritorno è possibile seguire linearmente tutta la cresta sfruttando alcuni punti già predisposti per calata.
Mettere in conto un rientro altrettanto oneroso in termini tempo.
- Cartografia:
- CNS 283 Arolla 1:50000
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