L'itinerario non è ben visibile dalla base, e quindi da percorrere con attenzione in caso di nebbia.
Molto utili due picche. Materiale da ghiaccio a seconda delle condizioni. 600m di dislivello
Dal rifugio, salire la traccia più o meno innevata verso la via normale al GZ. Aggirato l’isolotto roccioso sul ghiacciaio alla sua sinistra, arrivare fino al piccolo salto roccioso oltre cui si trova l’accesso al canalino del collo di bottiglia.
Prima del salto roccioso, salire sul conoide nevoso alla base della parete sud del GZ. Conoide che con aumento di pendenza si introduce all’interno di uno stretto canale a destra di un evidente grosso gendarme (pendenza continua di 45°).
Seguire il canalone con andamento sinuoso fino a trovarsi sopra i precipizi del lato sudovest. Ora piegare verso destra, dove ci sono due possibilità:
- Tenere il più possibile la destra sopra i precipizi fino a prendere uno stretto e ripido canalino che porta direttamente in vetta (50°).
- Spostarsi verso destra fino a congiungersi con la normale e da qui scegliere uno dei vari canali (sempre sui 50° ma più corti) che portano alla estetica cresta affacciata sopra la parete nord. Seguire la cresta fino in vetta. Attenzione alle cornici.
Discesa per la stessa via ma meglio per la via normale
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