Richiede giornate stabili con ottima visibilità in quanto i sentieri non sono segnalati e spesso sono solo vaghe tracce. Dd inizio stagione si trovano solitamente estesi nevai, possono tornare utili i ramponi.
Salendo dal Colle Rosset si affrontano gli unici passaggi impegnativi del percorso (F) su terreno spesso infido e delicato.
Dal parcheggio di Thumel si prende il sentiero per il rifugio Benevolo e, attraversato il torrente, si devia alla sinistra percorrendo il sentiero 12 che risale il vallone della Grand Vaudala sino al Col Rosset. Dall’insellatura si devia a destra seguendo la traccia che si dirige verso la cresta che, all’inizio, si affronta passando senza difficoltà alla destra del primo affioramento roccioso; raggiunto un piccolo colletto si sale un primo breve tratto ripido su roccette e sfasciumi mobili tenendo la destra del filo. Raggiunto il filo di cresta ci si sposta sul versante piemontese salendo un piccolo camino (ometto) dopo il quale si compie un traverso esposto per poi riprendere il filo; lo si percorre per qualche metro dopo di che si scende di qualche metro sulla sinistra per aggirare su detriti e rocce rotte una puntina rocciosa (esposto) dalla quale si ritorna in cresta. Seguendo la labile traccia si supera direttamente o si aggira a sinistra una roccia isolata giungendo ad un colletto; da questo si sale un breve ma ripido tratto di terriccio arrivando ad una tozza punta dalla quale di perviene ad una successiva, l’ultima, che si aggira scendendo sulla sinistra (esposto) per risalire subito un ripido canalino di terriccio dopo il quale si cammina comodamente per raggiungere la Punta del Rosset 3110 m.
Ora non resta che percorrere la semplice dorsale che porta alla vetta della Grand Vaudala 3272 m, che non presenta difficoltà alcuna fino alla stazione meteo Arpa Piemonte posta in cima
Si scende alla vasta sella di pietrame e nevai scendendo a piacere il facile pendio di sfasciumi. Quindi per salire alla vicina cima Sud, occorre individuare una traccia (ometti) sul pendio sospeso sul lato Nivolet, che permette di aggirare sulla sinistra la paretina rocciosa che sorregge la cima. Guadagnato un pendio sul versante sud, volgendo a destra si arriva comodamente sulla Gran Vaudala Sud 3250 m.
Ora si prosegue facilmente su terreno detritico seguendo l’ampia dorsale verso sud, raggiungendo velocemente la Punta Nord di Nivolettaz 3209 m. Si deve abbandonare ora la cresta, che si presenta più ostica e di roccia marcia, scendendo il pendio detritico verso ovest, fino a guadagnare una conca di pietrame posto sotto la diretta della cima nord. A questo punto traversando la conca, seguendo gli ometti in direzione Basei, si aggira tutto il versante della cima, per poi risalire brevemente ad un colletto tra la nord e la sud. In breve si arriva alla Punta Nord di Nivolettaz 3152 m.
Da qui si può già scendere liberamente per il facile pendio detritico puntando al vallone che conduce al Rifugio Benevolo (si incontreranno dei segnavia gialli da quota 2900 m) oppure proseguire ancora aggirando dal basso su facile traccia la cima sud di Nivolettaz fino ad arrivare sotto al Colle di Nivolettaz. Qui chi volesse continuare verso la Basei dovrà salire al colle stesso, altrimenti si seguono gli ometti sulla destra, in discesa, ed in seguito i segnavia gialli del sentiero 13b che porteranno al Benevolo 2280 m.
Da questo, col sentiero “autostradale”, si ritorna al parcheggio.