La linea è ben visibile dal Pinerolese e dalla bassa Val Pellice.
La difficoltà proposta è riferita alle condizioni incontrate, di seguito descritte.
Percorrere completamente la pista pianeggiante e raggiungere l’Alpe Criulira dove termina, quindi seguire il sentiero segnalato che sale verso la cresta. Ad una biforcazione seguire il ramo di sx che conduce all’alpeggio diroccato di Souiran (indicazioni). Proseguire sempre sul sentiero, ancora in leggera discesa, fino ad intersecare il canalone (quota 1700 circa).
Rimontare ora il canale che nella parte bassa alterna tratti poco ripidi (35°) a salti che possono presentarsi ghiacciati a seconda delle temperature e delle condizioni di acqua e innevamento. Con poca neve e basse temperature si incontrano almeno 3 salti di ghiaccio principali, di cui due sugli 80-90°, alti 3-5 m, e altri più piccoli e più appoggiati.
A circa 2000 m si incontra una biforcazione, si prende il ramo di sx che si impenna un po’ (40°). Può essere completamente in neve o con qualche placca di ghiaccio.
Dopo un centinaio di metri si trova una seconda ramificazione, si prende ora a dx, il ramo nascosto che sale verso l’imbuto finale. Anche questa sezione può essere in ghiaccio con scarso innevamento, ma con pendenze sempre contenute (40/45°).Quando infine il canale perde forma si sale verso sx e quindi diretti per pendii nevosi via via più ripidi (tratti a 45°) fino alla vetta.
Discesa: dalla cresta SE, escursionistica, che può richiedere l’uso dei ramponi se innevata. Si scende al Colletto di Souiran da dove, seguendo un comodo sentiero, si ritrova presto quello percorso in salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.7