Il periodo ideale per compiere questa bella gita è novembre, e aprile maggio quando ormai gli impianti sono chiusi.
Dal parcheggio si segue inizialmente la stradina poderale (interdetta al traffico veicolare privato) segnavia n. 3 e n. 20, indicazione per Salette e Colli delle Cime Bianche. Intercettato un sentiero, si abbandona la stradina e si sale con vari tornanti, prendendo quota abbastanza rapidamente, ed arrivando ai margini di un grande pianoro, dove si trova la chiesetta della Salette. Dalla chiesetta, volgendo verso sinistra si raggiunge la stazione di arrivo della cabinovia della Salette m. 2260. Seguendo il vallone a destra con percorso libero, lasciando la cresta del Grand Collet sulla sinistra, per volgere gradualmente a destra, si salgono dossi e avvallamenti, poi un valloncello porta ad una ampia insellatura, dove si incrocia una pista da sci che sale dal valloncello di Cleyva Grossa (che può essere seguito anche come percorso alternativo, salendo dall’arrivo della cabinovia della Salette e tenendo subito la sinistra, tenendosi successivamente a destra nelle vicinanze della cresta rocciosa del Gran Collet). Seguendo il percorso della stradina-pista si raggiunge la stazione di arrivo di un altro impianto di salita nei pressi del Colle Inferiore delle Cime Bianche 2896 m.
Dal colle, aggirato l’edificio si sale subito su terreno ripido lungo il filo della cresta Sud-Ovest, usciti dalla ripida rampa iniziale si prosegue su un valloncello che porta alla base della paretina finale che sostiene la vetta. Non bisogna salire direttamente, ma piegare a sinistra, tra alcune roccette affioranti (spesso visibili diversi ometti) in vista di un colletto che si apre a quota 3050 m sulla cresta Est, salendo lungo il filo, o qualche metro sotto (lato Valtournenche) per facili roccette ed alcune cengie si arriva alla piccola conca detritica terminale posta sotto la cima. Da qui con percorso diretto ed evidente, superato un ultimo tratto di roccette si raggiunge la cima, sormontata da una piccola statua in marmo della Madonna posta su un basamento cementato (cassetto metallico e libro di vetta).
In discesa si segue a ritroso lo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- foglio 7 Valtournenche Escursionista Editore - scala 1:25000 ; IGC foglio 108 Cervino-Cervinia-Champoluc - scala 1:25000