Le soste sono tutte attrezzate a parte quelle degli ultimi due tiri.
La roccia è ottima.
Materiale:
nda, utili friend medio-grandi , nut, qualche cordino , eventualmente qualche fettuccia/spezzone di cordino per rinforzare le soste esistenti. utili martello e qualche chiodo.
L’attacco si trova sulla verticale del Pilastro, sotto un evidente camino ostruito da una grande scaglia. Cordone in clessidra alla base.
L1 – III – 40m
Risalire un poco a sinistra della verticale del camino fino ad incontrare prima un chiodo ed una clessidra e poi, leggermente più in alto, due chiodi su cui si sosta (1 ch., cless., sosta 2 ch.)
L2 – IV – 40m
Si prosegue lungo l’evidente camino-fessura; quando si arriva sotto lo sperone roccioso che lo ostruisce si devia verso destra per superarlo ed arrivare sopra la scaglia dove si sosta su comodo terrazzo (1ch., sosta 3 ch. attrezzata)
L3 – III – 20m
Dal terrazzo si traversa decisamente verso destra arrivando ad un terrazzo molto grande, prima di arrivare al suo termine si sale in verticale (con passi iniziali scomodi) tenendo leggermente la sinistra per arrivare ad una specie di forcellino (sosta 2 spit)
L4 – V – 40m
Prendere la lama-fessura obliqua, seguirla e traversare un pò a dx fino a che non appare un diedro ostruito da un tettino (2 ch., uno non molto evidente proprio sotto il passaggio chiave). Eventuale Sosta supplementare.
Superare direttamente il diedro ostruito dal tettino con passaggio esposto, per poi proseguire più facilmente lungo una fessura obliqua verso dx fino ad incontrare delle grandi clessidre dove si sosta (2 ch., sosta 2 cless.)
L5 – III – 40m
Dritti per facile placca tenendo poi la sinistra per evitare dei grandi strapiombi; poi per un facile diedro fino alla grande terrazza erbosa, a cui da sx giunge anche la Bachetti-Fanesi (Sosta da attrezzare oppure clessidra scomoda)
L6 – II/III – 50m
Prima dritti per placchette e poi lungo l’evidente canale che si percorre facilmente fino ad incontrare delle grandi clessidre dove si può sostare (sosta da attrezzare su clessidra/e)
L7 – II/II – 30m
Si prosegue lungo l’ampia fessura-camino, poi a destra in placca fino ad un terrazzo ed alla cresta (sosta da attrezzare)
Discesa: dalla cresta si procede verso sinistra in leggera discesa verso il secondo salto della cresta NE. Arrivati in corrispondenza di uno spallone lo si aggira a sinistra sul filo di una cengia che taglia circolarmente la spalla fino a trovare la catena su fix con l’anello di calata. Ci si cala in doppia fino ad un terrazzo erboso. Da lì a sinistra ci si dirige verso un canale erboso incassato in una spaccatura. Lo si guadagna scendendo dentro con un passaggio di II. Lo si percorre tutto seguendo la curva che piega verso destra fino ad arrivare in corrispondenza di un forcellino sulla destra che si risale arrampicando facilmente. Lo si scavalca e si continua a scendere per via intuitiva sul lato opposto. Dopo poco si incrociano tracce di sentiero che portano poi a quello che conduce al Franchetti. Si prosegue fino alla Madonnina.
- Cartografia:
- Carta 1:25000 Gran Sasso d'Italia
- Bibliografia:
- Biblioteca CAI Roma