Gran Sasso, Corno Piccolo 1a spalla Parete NE – Fallo per Scelta - Arrampicata | Free climbing a Pietracamela, Abruzzo

Dettagli

Altitudine (m): 2350
Dislivello avvicinamento (m): 400
Sviluppo arrampicata (m): 270
Esposizione: Nord-Est
Grado massimo: 5a
Difficoltà obbligatoria: 5a

Località di partenza

Note

Itinerario molto bello ed assolutamente non banale. Molto più impegnativo delle altre vie sulla placconata. Si svolge a sinistra delle Placche di Odino e corre per i primi due tiri piuttosto vicino al canale Sivitilli ; se ne allontana a partire dal terzo e nell’ultimo tratto piega verso destra. Arrampicata entusiasmante dal terzo tiro in poi.
Sviluppo: 270 m. Difficoltà: D+, con passaggi fino a V+.

Avvicinamento

Da Prati di Tivo con Ovovia si raggiunge la Madonnina (altrimenti raggiungere lo stesso punto da Cima Alta con ulteriori 300m di dislivello 45min.). Si segue il sentiero per il Rif. Franchetti e dopo breve tratto si gira a dx al bivio verso il sentiero Ventricini che passa sotto tutta la parete N del Corno Piccolo. Quando questa finisce (prima che il sentiero discenda decisamente) si nota la bellissima placconata della parete NE della I° Spalla; questa è separata dalla parete N del corno piccolo da un marcato canale (Sivitilli); dal sentiero del Ventricini si piega a sx per tracce fino ad entrare nel Sivitilli che si risale finchè non ci si trova, sulla dx l’inizio della compatta placconata che costituisce la parete NE della I° Spalla (clessidra con cordone).

Descrizione

La via parte dall’estrema sinistra del terrazzo da cui parte Attenti alle clessidre.

1) Si sale per il bordo sinistro della placconata (10 m, IV+), poi si obliqua verso sinistra (cless.) a una costola anch’essa obliqua; si
oltrepassa (ch.) la costola e ancora verso sinistra su placca appoggiata fino a una sosta a destra di un blocco che forma fessura (50 m, sosta con spit e friend piccolo).
2) Si sale il diedrino sovrastante (IV+), quindi verso sinistra su placca (cless. e ch.) fin sotto un muretto un pò verticale che si supera
(V-, ch.), in obliquo a sinistra (cless.); si raggiunge una sosta alla base della lunga cengia che incide tutta la placconata da sinistra verso destra (50 m, sosta con spit e cless.).
3) Si procede diritti tenendosi 2-3 m a destra di una larga e frastagliata fessura (cless.); poi ancora dritti su placca ora meno articolata e molto delicata, costeggiando poco a destra (alla distanza di 2-3 m.) una fessura verticale (V e V+ in aderenza), fino a una sosta con spit e ch. spostata appena sulla destra (50 m).
4) Si sale su placca verso sinistra (8 m), puntando a un’evidente fessura che incide la placca; si sale dritti in placca tenendosi 3-4 m a
destra della suddetta fessura (cless.), così fino a un ch.; poi ancora dritti, poi verso destra (cless.) e di nuovo dritti qualche metro, poi a
sinistra fino in sosta con spit e cless. in alto a destra (50 m, da IV a V-).
5) Si sale verso destra per 5 m (cless.), poi si traversa a destra altri 6 m fino alla base di una rampa obliqua verso sinistra
6) si sale sulla placca che la sovrasta (a destra della rampa) sfruttando un rivolo e una fessura poco marcata (cless.); dove la fessura si perde si va a destra su grossi buchi (cless.); si prosegue su placca articolata con scanalature, via via più appoggiata; infine con un lungo obliquo verso destra si esce sulla sommità della Prima Spalla (60 m, IV+ e V+).

Discesa con una serie di Doppie attrezzate , al centro della placconata.