Parcheggiata l’auto alla curva del Pian delle Nere, quota m. 1339, risalire sulla sterrata ed alla terza curva, svoltare a destra e percorrere il sentiero pianeggiante dapprima e successivamente un po’ a saliscendi, raggiungendo il gruppo di baite Cavanne; risalire dietro le baite, dove a destra inizia una traccia di antico sentiero che scompare quasi del tutto quando termina il prato ed inizia il percorso fra piccole pietraie e rado bosco, si riesce comunque a seguire la direzione seguendo rari piccoli ometti in pietra, si raggiunge prima la baita dell’Alpe Valassa, m. 1465, proseguendo oltre, in leggera discesa si raggiunge la baita Roc Giacher, m. 1430, continuando nella stessa direzione ancora in leggera discesa si raggiunge il Torrente Savenca, lo si guada e si risale il pendio erboso opposto puntando alle baite Quart, Lavassey e Madleine.
Risalire ora verso il Colle Finestra, m. 2005 e dal colle, seguendo la dorsale, si giunge all’ometto di vetta del Gran Munt.
Discesa lungo la dorsale per i colli Finestra e Loetto, risalita al Monte Lion, ridiscesa su dorsale fin verso quota 1926, piegare destra e scendere, su ripido pendio erboso, oggi carbonizzato da recente incedio, all’Alpe Moriondo; continuare a scendere a destra dell’alpe fino ad incrociare il sentiero in località Rabler. Percorrere ora un tratto di sentiero in direzione Alpe Loetto e poco prima di giungere al Rio Biola, scendere fra erba e piccoli arbusti in direzione del Torrente Savenca; raggiunto il torrente, guadarlo e sul lato opposto si trova una buona traccia di sentiero da seguire in salita, nastri plastici bianco-rosso legati agli alberi, e si guadagna la dorsale da seguire in discesa fino alla chiesetta di S.M. Maddalena.
Dalla chiesetta si segue la strada sterrata in salita e si raggiunge il Pian delle Nere chiudendo il percorso ad anello.
- Cartografia:
- MU Edizioni Carta della Valle Sacra