In caso di neve o ghiaccio il tratto di cresta che unisce il colle Loetto e il col Finestra è da evitare o affrontare con molta attenzione, risulta piuttosto esposto su entrambi i versanti. La salita al Gran Munt ha tratti ripidi, necessari ramponi e piccozza in caso di ghiaccio, soprattutto per la discesa.
Dal Monte Lion al Gran Munt la traccia non è segnata e spesso è poco evidente, qualche ometto aiuta ma, come per tutta questa zona, tenere presenti le inevitabili nebbie che arrivano da metà mattina già in primavera.
Dalla piazzetta di Inverso salire per un breve tratto lungo la strada per Praudino, svoltare a sinistra per breve sterrato verso un edificio bianco (cartelli per Monte Lion e Alpe Laser), breve passaggio su prato lasciando l’edificio sulla destra e ingresso nel bosco (prima faggi/castagni, poi betulle). Da qui in poi ottima traccia sempre segnata con bolli gialli, tratti a volte più ripidi. Un doppio bivio con cartelli e segni a quota ca. 1015 m: seguire P. Lion; i segni azzurri che si incrociano a questo bivio sono della traccia che porta da Fondo alla strada asfaltata per il colletto di Bossola. Si continua a salire; uscendo dal bosco a quota circa 1410m una traccia prosegue in traverso verso la val Chiusa, bisogna invece procedere sul sentiero più ripido che risale la costa erbosa – sempre segni gialli – e che raggiunge lo sterrato proveniente dalla val Chiusa che conduce all’alpe Laser. Da questo punto sempre su buona traccia si risale la semplice cresta est fino alla croce del Monte Lion. Si scende il versante ovest e si attraversa l’ampia spianata del colle Loetto, si risale un dosso dopo il quale si passa un breve tratto di cresta piuttosto esposto su entrambi i versanti nord/sud che, anche se tutto sommato piano, resta articolata con qualche roccetta non difficile ma che richiede attenzione. Passato questo tratto conviene percorrere la cresta tenendosi più spostati verso la val Savenca in modo da evitare il garbuglio di rocce e rododentri presenti sul lato val Chiusa, solo per l’ultimo tratto poco prima di raggiungere la vetta è meglio abbandonare la ripida erba olina lato val Savenca e mantenersi sulle roccette della cresta finale. In punta ometto e targa del cai.
Discesa come per la salita tenendo presente la risalita alla croce del Monte Lion. Una volta raggiunto lo sterrato seguirlo sul versante val Savenca fino all’alpe Laser dove si può scegliere il sentiero che scende al colletto di Bossola passando per Nanter (più breve e meglio tracciato) oppure la traccia verso l’alpe Moriondo (più lunga, meno frequentata e traccia a volte piuttosto vaga fino a Moriondo; da Moriondo al colletto di Bossola comodo sterrato).
Dal colletto di Bossola seguire la strada sterrata poi asfaltata fino a un tornante a quota ca 1100m dove arriva il sentiero coi segni azzurri incrociato in salita, seguirlo fino al bivio di quota 1015m poi giù ad Inverso come per la salita.
- Cartografia:
- Carta della Valchiusella - MU edizioni