Si parte dal piazzale della seggiovia, e si procede alla volta di Bout du Col a metri 1742, ora si seguono le indicazioni per il Rifugio Lago Verde e che ci arriviamo su di una sterrata sistemata nelle ultime settimane, ma che comunque segue fedelmente la vecchia mulattiera e quindi ci sono delle rampe che la ciclabilità è impossibile (almeno per me).
Senza possibilità di errore si arriva così al Rifugio a metri 2583. Si prende fiato e poi si imbocca il sentiero che parte da dietro al Rifugio e lo si segue fedelmente il quale, anche qui senza possibilità di errore ed in circa 20 minuti di bici in spalla, ci porta al Colletto della Gran Guglia a metri 2790.
Ora se non abbiamo velleità per la Cima della Gran Guglia, la quale è raggiungibile in 10/15 minuti di facile arrampicata, ci resta solo più discesa, quindi se il tempo è bello possiamo riposarci e rifocillarci.
Ora riposati, cominciamo a scendere con una breve digressione a suonare la campana dedicata ai caduti della montagna e posta su di un traliccio in ferro sul dosso che scende dal Colletto, svolto questo compito (non si può passare da lì senza suonare), seguiamo ora la vecchia mulattiera che, sempre ciclabile ci porta con una discesa fantastica!!!!!! a Bout du Col.
Da qui se vogliamo possiamo andare a sinistra dietro la bergeria e seguire la sterrata che ci porta ( con dei bei passaggi ) a scendere a Giordano, trovato l’asfalto, in poco tempo siamo nuovamente al piazzale della seggiovia chiudendo il giro.
- Cartografia:
- IGC, 1:50.000 n° 1 VALLI DI SUSA CHISONE e GERMANASCA