Richiede neve assestata, possono tornare utili piccozza e ramponi. L'itinerario può essere percorso in entrambi i sensi.
Dal parcheggio di fronte al cimitero di Champoluc, una volta attraversato il ponte, si imbocca il ripido sentiero che in breve permette di raggiungere Mascognaz,oppure in alternativa si può prendere il sentiero N°14 direttamente dal paese di Champoluc (ciò permette di non dover percorrere la statale a piedi per recuperare l’auto al parcheggio sopra descritto).
Da Mascognaz si percorre la strada puntando agli alpeggi Chavannes e una volta raggiunti e superati si svolta a sx e per ripidi pendii si raggiunge il lago Perrin congiungendosi con il percorso che arriva dal Crest.
Dal lago si svolta decisamente a dx e si percorre il canalone, di pendenza non particolarmente sostenuta se non negli ultimi metri, che conduce al colletto posto tra Gran Cima a sinistra e Mont Perrin a destra. Bisogna solo avere l’accortezza di valutare che i pendii del mont Perrin abbiano già scaricato in quanto sono potenzialmente pericolosi sul canalone di salita.
Dal colletto si piega a sinistra, salendo nei pressi di una dorsale che poi diventa un ampio pendio, che in breve conduce alla cresta est della gran Cima. La si percorre, eventualmente con i ramponi se necessario, restando sempre sul versante sud, aggirando le roccette scendendo di qualche metro all’occorrenza, fino ad un intaglio poco prima della cima. Qui occorre cautela in quanto l’intaglio, spesso coperto dalla neve, precipita nel versante nord. Superatolo si sale la placca rocciosa che difende l’ampia cima (ometto).
In discesa dalla Gran Cima, tornando verso il colletto, ed ancora in leggera discesa, si può in breve risalire la cresta est del Monte Perrin, con una prima parte più rocciosa e successivamente un tratto più facile lungo la dorsale o leggermente sotto sul versante sud-est.
In discesa si ritorna al lago Perrin dal percorso di salita, quindi se si vuol compiere la traversata su Crest passando per Cuneaz, si scendono gli ampi pendii esposti a nord, con un primo tratto abbastanza ripido, poi via via più dolci per dossi e avvallamenti senza percorso obbligato, eccetto per il superamento di una barriera rocciosa poco evidente da sopra: la si aggira facilmente a sinistra (più lungo) oppure altrettanto facilmente a destra, raggiungendo quindi l’Alpe Pian Long, ormai al limite del bosco. Qui si piega a sinistra e seguendo il corso del valloncello si transita nei pressi di Cuneaz (risalita per raggiungere il borgo) e quindi nella zona della seggiovia del Crest. Qui si può optare se scendere lungo le piste (ad impianti chiusi) oppure seguire il sentiero estivo, sentiero n.13, che scende rapidamente nel bosco portando a Champoluc, nei pressi della piazzette della Chiesa.
- Cartografia:
- IGC N°5 Cervino e Monterosa