Lasciata l’auto si prosegue su strada asfaltata fino al ponte che attraversa la parte terminale del lago di Combal, da qui si prende la strada sterrata a destra, e dopo un breve tratto, dietro ad una curva, ci si trova di fronte il rifugio Combal (1.970 mt), prima di arrivare ad esso si intraprende a sinistra un sentiero ben segnalato e dopo pochi minuti ci si trova su una cresta che costeggia la destra orografica del ghiacciaio del Miage.
Da questo punto guardando il fondovalle si ha di fronte l’immensa morena, seguendo poi la facile cresta si arriva al suo termine e a questo punto il sentiero ci porta a scendere verso destra direttamente sul ghiacciaio del Miage coperto interamente da detriti morenici ma del tutto vivo, da qui si prosegue seguendo centralmente rispetto al ghiacciaio evidenti ometti e cerchi gialli, i quali dopo circa 5 km, su minima pendenza ci fanno arrivare al termine del tratto morenico, da qui alla nostra destra si può vedere l’imponente ghiacciaio del Dôme e la bastionata rocciosa alla sua sinistra che sorregge il rifugio; a questo punto s’inizia a calpestare il ghiacciaio vero e proprio che alle volte secondo le condizioni necessita l’utilizzo di ramponi e picca.
Questa parte di percorso necessita un più o meno ampio aggiramento tenendosi sulla destra dei crepacci alla convergenza dei ghiacciai del Miage e del Dome.
L’arco più o meno ampio a seconda della stagione porta a ‘prendere terra’ sul sentiero che riprende sul fianco sx orografico del ghiacciaio del Miage (sorgente poco dopo) che risale con alcuni tratti di sentiero attrezzato fino a un nevaio posto sotto il rifugio.
Di qui per una seconda parte di sentiero attrezzato, ultimamente rinnovato con nuove corde si arriva al rifugio dopo circa cinque ore dalla partenza dall’auto.
- Cartografia:
- Escursionista - Monte Bianco Courmayeur - fg 1 - 1:25000