I punti di partenza sono da due versanti opposti: 1) Nella vallata Kaunertal, partendo dal rifugio Gepatsch Haus, raggiungibile in auto da Landeck a cui si arriva sia dal Brennero-Innsbruck che da Merano-Passo Resia; 2) Nella vallata del Radurshelb, partendo dal rifugio Hohenzollern Haus a cui si arriva da Pfunds (Kajetansbrucke) raggiungibile dal Passo Resia o anche da Landeck (informarsi su eventuale servizio taxi o possibile percorribilità della strada forestale lunga circa 9 Km. che da Kajetansbrucke sale al parcheggio di Wildmoos dal quale in meno di 2 ore si giunge al rifugio; vedere: http://www.hohenzollernhaus.at/index.html ).
Le difficoltà tecniche dipendono dall’innevamento e se ad inizio stagione questo è ancora presente, sono consigliabili ramponi e piccozza; è un po’ più impegnativo dal versante Hohenzollern un tratto sull’ex ghiacciaio Huttekarferner dove di solito conviene prevedere ramponi e piccozza per un’uscita un po’ ripida ad una selletta che precede la parte finale.
Vi sono alcuni brevi passaggi, nella parte finale che richiedono attenzione (brevi tratti attrezzati ed altri che richiedono l’uso delle mani).
Tutti i tracciati sono è ben marcati (bolli rossi).
1) Dal rifugio Gepatschhaus seguire la strada Kaunertaler GletscherStrasse fino al secondo tornante (quello a sinistra) al di sopra della stazione bassa di partenza degli impianti Ochsenalbahn m. 2.170 (oppure volendo ridurre il lungo spostamento iniziale sulla strada, ma con percorso un po’ avventuroso, dal rifugio scendere sul sentiero al ponte dell’alpe Gepatsch Alm, attraversarlo ed appena al di sopra dell’alpe salire in una comba aperta senza sentiero, gradualmente spostarsi a sinistra nella rada pineta ed attraversare sempre a sinistra dei pendii abbastanza sostenuti, fino a raggiungere il terzo tornante verso nord della strada a quota 2.045, per poi proseguire sulla stessa, passare la zona di partenza degli impianti e raggiungere il secondo tornate al di sopra.
Dal secondo tornante imboccare a sinistra il sentiero palinato che sale, attraversa un ponticello e raggiunge di nuovo la strada Kaunertaler Gletscherstrasse, presso i Riffler Boden (palina, fermata bus e piccolo parcheggio); (volendo ridurre il dislivello di salita, se compatibile con gli orari si può utilizzare il bus che sale sulla Kaunertaler GletscherStrasse che ha una fermata in questo punto; informarsi anche per una possibile e più comoda partenza direttamente da questo punto, se si può salire in auto).
Si sale lungo il comodo sentiero palinato con n. 902, prima fra prati poi, oltre i 2700 su terreno morenico e fine detrito; si superano così due laghetti (2.820 e 2.890 m. ca) per arrivare sotto il Riffljochl (3.149 m.) a cui si giunge fra ripidi detriti. Dal passo seguire le indicazioni per il Glockturm e le tracce che scavalcano un piccolo dosso, passano un colletto con sentiero in piano fino ad arrivare ad una forcella dove da destra giunge il canaletto dell’itinerario dal rifugio Hohenzollern Haus. Da qui si sale una breve rampa in diagonale con passaggi attrezzati con corde fisse tra alcune roccette; si prosegue sempre attraversando a sinistra su tratti di sfasciumi e roccia stabili (qualche facile passo di I) fino alla base del pendio finale di sfasciumi che ben tracciato porta alla croce di vetta (3.355 m.).
Discesa per lo stesso itinerario (nella parte bassa verso il rifugio, osservando bene è ancora possibile tagliare alcuni tornanti intermedi della strada, scendendo lungo le diverse scarpate, dove sono presenti tracce o meglio approfittare dell’eventuale coincidenza oraria del bus dalla fermata presso i Riffler Boden o meglio ancora se si è potuto salire in auto fino a questo punto).
2) Dal rifugio Hohenzollernhaus, si risale il sentiero fino al bivio nei pressi della casetta Zollhutte; non si supera la passerella ma si sale a sinistra sul sentiero 902 il quale si inoltra in un valloncello e procede facilmente fino ad un passaggio alla sinistra di una testata morenica da superare su roccette con l’ausilio di un breve tratto di corde fisse e si prosegue sul sentiero che attraversa varie pietraie e zone erbose fino ad un bivio.
Non salire a sinistra verso il colle RotschragenJoch, ma deviare a destra, attraversare su sfasciumi e raggiungere il residuo del ghiacciaio Huttekarferner che si sale verso un canaletto un po’ ripido che porta ad una selletta dove si incontra il sentiero della normale che giunge da sinistra dal Riffljoch (versante del rifugio Gepatschhaus), per proseguire con l’itinerario comune sulla cresta verso la vetta.
Discesa per lo stesso itinerario.
- Cartografia:
- Alpenverein Karte n°30/2 Weisskugel