
Indispensabili picozza, ramponi e casco.
Dal parcheggio, incamminarsi verso la piccola cava con la gru gialla, raggiunta, piegare a dx seguendo un comodo sentiero che porta sulla strada/mulattiera, da qui a sx che in pochi minuti giunge ad un ponticello, poco prima a dx (vedi omettoni su placca rocciosa) parte un sentiero sempre evidente eccetto i primi 30 m su placcone rocciose,percorrerlo sino ai 2 ometti enormi (visibili già dal piano di san Nicolao).
Da qui senza via obbligata bisogna risalire i valloncelli che si susseguono, fino ad un ampio largo, a sx abbiamo il nostro Giusalet col suo versante N e a dx il Monte Malamot.
mirare il Giusalet col suo versante N, calzare l’idonea attrezzatura e risalirlo, da qui con altri 100 m di dislivello si raggiunge la cima per facili pendii nevosi.
Discesa: lungo la via di salita oppure per il versante NE, raggiungendo il rif. Vacca (problematica in caso di nebbia) e da questo per facile mulattiera il Lago dell’Arpone, da dove un comodo sentiero riporta sulla statale del Moncenisio poche centinaia di metri a valle del confine italo/francese.
- Cartografia:
- IGC 2 1:50.000
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