Da non sottovalutare a causa della costante esposizione su salti di roccia e pendenze severe e continue. Calcolare circa tre ore di salita dal bivacco andando tranquilli.
L’itinerario è completamente indipendente rispetto alla più nota parete Ovest, descritta qui su Gulliver da Federico Negri
Citata su Toponeige, che le dedica 1 riga soltanto. La guida francese le attribuisce il grado 5.1 E4. Unanimemente a noi è sembrato almeno 5.2. I miei compagni, più forti e usi di me al 5° grado erano addirittura favorevoli a 5.3.
Si può raggiungere l’attacco della via sia dal piccolo Moncenisio che dalla val Clarea. Riteniamo però che quando la strada del piccolo Moncenisio viene aperta non vi sia normalmente neve sufficiente sulla parete. Dalla Val Clarea è fattibile in giornata, ma è molto conveniente spezzare in due la salita dormendo al recente e accogliente Bivacco Annibale, al colle Clapier mt 2477. Dal bivacco la parete è proprio di fronte, con breve discesa e poi falsopiano si raggiunge il conoide effettuando un traverso da destra verso sinistra. Da quota 2800 la pendenza inizia a farsi severa. Si tratta di circa 500 mt di ripido piuttosto impegnativi poichè la pendenza è continua e si mantiene sempre sopra i 45°, con lunghi tratti a 50° e significativi tratti a circa 55°. La parte più impegnativa si trova nella sezione bassa. Salendo si incontra poco dopo la fine del conoide una cascata che si aggira sulla destra per poi riprendere la linea di salita traversando a sinistra. Quindi si risale dritto per dritto su pendenze sempre molto sostenute fino a sbucare sulla amplissima cresta piuttosto a sinistra (NW) della vetta vera e propria che si può raggiungere con facile passeggiata in 10 minuti circa.
- Bibliografia:
- Toponeige - Cerces - Thabor - Ambin