Lungo il tratto iniziale del torrente Astico, nel tratto trentino, sono sorti mulini e segherie idrauliche. Oggi di questi manufatti, che sono stati protagonisti dell'economia rurale della montagna fino al primo grande conflitto mondiale, sono rimaste varie testimonianze, alcune veramente significative. Andarle a riscoprire è un viaggio nel tempo e nella storia.
Avvicinamento
Carbonare si trova a 7 km da Folgaria. Alla rotatoria di Folgaria est seguire le indicazioni per Lavarone. Parcheggio libero nei pressi della chiesa, in piazza.
Descrizione
E’ un tragitto breve che prende il via dalla piazza di Carbonare. Dalla chiesa svoltiamo a sinistra e risaliamo (con la dovuta attenzione) un breve tratto della SS350 fino alla fontana e chiesetta di Girardi.
Di fianco alla cappella seguiamo le indicazioni che ci immettono su una comoda stradina asfaltata che abbandoneremo dopo circa 300 m (segnaletiche). Imbocchiamo dunque una strada sterrata che in breve ci porta al torrente, al ponte della Sper.
Appena superato il ponte, facciamo attenzione al sentiero che si stacca a sinistra e che in media discesa segue il corso d’acqua, che ci scorre accanto.
Raggiungiamo così un altro ponte, il ponte dei Mirandoi. Svoltiamo a sinistra (segnaletiche). Poco oltre, in basso, sulla destra, si notano i resti murari dell’antico mulino della Porta (mulino e panificio). Proseguendo si rientra a Carbonare da sud, al punto di partenza.
Storico
L'ecosistema che circonda un torrente è sempre molto ricco. Fiori, pianti e specie arboree tipiche degli ambienti umidi di montagna raccontano angoli preziosi di natura, da scoprire e da riscoprire. Tra di essi i segni della secolare attività dell'uomo. Il Giro dell'Astico porta alla scoperta dell'antico maso della Porta (resti di mulino e panificio) e dell'affascinante ambiente naturale che accompagna il torrente Astico.