Itinerario non particolarmente lungo nè impegnativo, solo il tratto sotto il col de Girardin potrebbe richiedere i ramponi essendo un po' ripido. Delicate in caso di neve le roccette finali.
Da Cuneo: Borgo San Dalmazzo - Colle della Maddalena, si scende in Francia e si seguono indicazioni per il Col de Vars, che si valica scendendo verso Guillestre, da qui come per itinerario precedente.
Da Ceillac (o da dove si arriva con l’auto) seguire il corso della stradina che risale il vallone tracciato del vallone del Torrent du Melezet toccando alcuni gruppi di baite, Pied du Melezet, Cime du _Melezet 1809 m, fino ad entrare nel vasto pianoro Pres de Chaurionde 1965 m. Ci si dirige verso il bosco (presenti paline indicatrici) lasciandolo però a sinistra per iniziare a salire lungo una vecchia pista da sci in disuso, che sale subito ripidamente per poi condurre ad una bella conca molto panoramica, non lontano da una baita l’Adoux 2291 m, che si lascia a destra, proseguendo con semicerchio da sinistra verso destra ai margini di una barriera rocciosa, per poi scollinare nel vallone retrostante dove vi è il bel Lac de Saint Anne. Si raggiunge rapidamente la Cjhapelle de Saint Anne 2415 m, e si continua ora verso est evitando di seguire eventuali tracce che aggirano il lago a destra (dirette al Pic de la Font Sancte. Si costeggia invece il lago sul lato della cappella, risalendo subito un dosso in leggero traverso (attenzione a non finire nel lago sottostante!).
Sopra il dosso si apre un vasto plateau che va attraversato al centro puntando allo strappo più ripido per accedere al col Girardin 2699 o nei suoi pressi dove non vi sono cornici.
Da qui si volge a sinistra salendo lungo l’ampio pendio-dorsale, che culmina nei pressi della Tete de Favière dove si trova una costruzione militare (costruita dagli Chasseur à pied del 1899) adibita a bivacco d’emergenza 2866 m. Si prosegue lungo la pianeggiante dorsale, con attenzione alle cornici talvolta imponenti, puntando all’affioramento roccioso della Tete de Girardin. Lasciati gli attrezzi, con attenzione, si sale il breve castelletto roccioso un po’ esposto.
In discesa, una volta ritornati alla Chapelle de Saint Anne, è possibile proseguire all’ampia sella del Col de Saint Anne, per poi scendere dalle piste (ovviamente a fine stagione quando queste sono chiuse).