In totale circa 8,5 km.
Ci si incammina sulla strada rurale asfaltata che sale raggiungendo le costruzioni di Casetta.
Poco dopo si imbocca sulla sinistra una strada sterrata in discesa (indicazione “Trucet” in legno). Passate alcune costruzioni la strada si trasforma in una mulattiera e prosegue per boschi con vari saliscendi sul versante nord del Monte Arpon, attraversando dei rii e qualche pietraia. Si incontrano rovine di case rurali. Si giunge infine a un colle dove si trova un pilone votivo sulla destra.
Da qui è possibile, con una piccola digressione di 10 minuti attraverso un dolce pendio nel bosco, raggiungere il rilievo senza nome che sta alla sinistra del colle. Ritornati al pilone votivo si percorre una traccia di sentiero che parte subito dietro il pilone, sporadicamente segnalata da bolli blu o bianchi, fino alla vetta boscosa, marcata da un ometto.
La discesa avviene sui passi dell’andata. In alternativa a metà della discesa verso il pilone si incontra una traccia di sentiero che raggiunge la mulattiera a metà percorso.
Rientrati sulla strada asfaltata, qualche curva sotto la borgata Casetta, si incontra un bivio. Qui una strada asfaltata permette di rientrare sulla macchina con una digressione attraverso il centro di Favella. Vale la pena perché si tratta di una graziosa borgata sconosciuta, eroicamente ben conservata.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Valle Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli