Dal parcheggio si segue la strada asfaltata per il Lago Nero e al primo tornante si prosegue diritto su sterrato.
Dopo un primo tratto sconnesso la salita prosegue senza grosse pendenze e buon fondo fino al ponte vicino Ruilles m.1732; qui occorre svoltare a dx e dopo breve la musica cambia decisamente con pendenze sempre sostenute e alcune rampe al limite con oltretutto un fondo pessimo dove una buona tecnica e una gamba fuori dal comune fanno la differenza.Mal che vada si fa come il sottoscritto: si spinge!
Raggiunte le Grange Chabaud m.1918 si prosegue fino alla Caserma Chabaud dove al bivio si tiene la sx e ci addentra nel vallone che porta al Colle omonimo.
Superato dopo breve un ponticello svoltare a sx (indicazioni M.Giassiez) e proseguire su strada terroso/inerbita molto faticosa oltre che per la pendenza anche per la scarsa scorrevolezza.
A quota 2160 la strada lascia il posto ad un sentierino in mezzo a pini e piccoli arbusti che ogni tanto ti costringono a passare con la bici sollevata sopra la testa perchè hanno invaso completamente il percorso.
A quota 2350 circa si comincia a spingere, si toccano un paio di vecchie caserme e dopo un bel tratto panoramico si raggiunge la vetta.
DISCESA:
Sul versante opposto si nota in basso un sentiero: senza percorso obbligato lo si raggiunge e si cerca di non perderlo in quanto non sempre molto visibile.In linea di massima si deve stare verso il centro della gola. S2max
Raggiunto il pianoro a quota 2100 si risale brevemente lungo lo sterrato che porterebbe al Colle Chabaud e al cartello si prende a dx il bel sentiero che, salendo senza grossi strappi, conduce con circa 200mt. di dsl. al Colle Begino m.2280.
Seguire lo sterrato sulla dx in piano che contorna tutto il versante sud del Corbioun per poi proseguire in discesa fino ad innestarsi su di un’altro sterrato a quota 2010.Prendere a dx per 20-30mt e al cartello “sentiero Pilone Manna” seguire il sentierino con fondo terroso, aghi di pino e molte radici almeno all’inizio (S1-S2); Si raggiunge un pendio molto ripido dove comincia il piatto forte della giornata: una serie infinita di stretti e ripidi tornanti (S3-S4) da risolvere rigorosamente in Nose che ci portano belli soddisfatti ad un ponte e al vicino incrocio. Prendere ora il sentiero di dx che ci riporterà allo sterrato fatto in salita ad inizio gita: seguendolo a ritroso verso sx, in breve si tornerà alla macchina.