Si sale a bordo della breve pista da sci, raggiungendo l’arrivo dello skilit, e si procede lungo la stradina poco oltre, finchè questa scollina sul versante opposto, in un bel prato con le baite Arbosetta 1539 m. Qui non proseguire lungo il sentiero pianeggiante, ma si devia a destra, seguendo il sentiero estivo, che oltre i prati delle baite si inoltra lungo il torrente in direzione ovest, entrando nella del vallone della Comba. Inizialmente si sale lo stretto vallone tra gli alberi, poi via via questo si allarga fino a condurci nella radura dove sorgono gli alpeggi La Comba 1740 m. Si sale a monte di questi, oppure senza raggiungerli si devia sul versante sinistro del valloncello, per poi piegare a sinistra (Sud) e risalire un bel pendio in parte boscoso, fino al bel pianoro di Pian Gioè 1955 m.
Qui occorre attraversare il piano sempre in direzione sud puntando all’evidente canalino a destra di una paretina rocciosa; è possibile evitare questo tratto piuttosto ripido, occorre però dall’inizio di Pian Gioè puntare subito alla cresta più a destra, in corrispondenza di alcuni grossi massi molto evidenti. Si sale tra questi fino sulla dorsale (che sul versante opposto è più scoscesa), quindi si prosegue sul filo che comporta diversi saliscendi (e qualche passaggio di boschismo) finchè si perviene al colletto dove sbuca il canalino.
Da qui (presenti alcuni ruderi), si prosegue a destra (ovest), imboccando un avvallamento dolce, che poi oltre presenta un breve strappo più ripido, il quale precede un secondo avvallamento, finchè si giunge all’Alpe Giasset 2240 m, e poco oltre nella conca del piccolo lago Crot.
Si prosegue con la cima ormai ben evidente di fronte, sempre in direzione ovest, salendo un primo strappo fino ad un piccolo ripiano, e quindi piegando leggermente verso sinistra si affronta un pendio più ripido (ma breve) che conduce ad un ampio colle compreso tra la Punta delle Serene e la Punta Giasset. Ora si prosegue sul filo della dorsale, ampia) verso destra (nord) fino a raggiungere delle roccette, che si aggirano facilmente sul versante est, e quindi dopo alcuni metri si arriva alla cima (ometto di pietre).
Discesa per lo stesso itinerario, eventualmente è possibile scendere direttamente dalla cima il ripido pendio puntando al lago Crot.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo