Il percorso è lungo ma abbastanza facile, meno il tratto dal Colletto fino alla deviazione per la Giasset, un po' esposto.
Data la scarsità di segnali nella parte alta è da evitare in caso di scarsa visibilità.
Si parte su una sterrata inerbita, che si lascia quasi subito per imboccare a destra un bel sentiero in direzione dell’Alpe Roc Piat . Si ignorano le due deviazioni da cui si ritornerebbe a Balme e si prosegue verso sud-ovest nel bosco di larici . Se ne esce all’Alpe Roc Piat, ancora in buone condizioni. Si prosegue nuovamente nel bosco fino all’Alpe Roccetta, dove la vista si apre sulle vette circostanti. Il sentiero continua, ora più stretto con buone pendenze, arrivando all’ampio anfiteatro del Servin e poi all’Alpe Pontat. Proseguendo da qui si raggiungono ancora le Alpi Rian da dove, volgendosi a destra, è possibile individuare la piccola sella del Colletto e i ruderi dell’omonima alpe che si può facilmente raggiungere. Non farsi tentare dal canalone precedente che non porta al colle !
Dal Colletto si scende ripidamente per un breve tratto sotto la punta delle Serene, poi si risale altrettanto ripidamente ad uno stretto passaggio di roccia. Da qui si sbuca nel vallone a nord di quello seguito per la salita. Si scende per breve tratto avvistando sulla sinistra un ometto che indica la minuscola traccia verso la nostra meta. Con un facile traverso su prati e un po’ di ciaplè con salita moderata si raggiunge la punta Giasset.
Per la discesa si percorre la facile cresta verso nord, sorpassando un gròs bon òm, fino ad un evidente colletto. Da qui per prati e qualche traccia si raggiunge in breve il bel laghetto Crot, spesso asciutto in estate. Ci si tiene alla sua destra e si trova un buon sentiero che contorna il cucuzzolo sulla sinistra e raggiunge i prati dell’Alpe Crot. A sinistra si vedono i ruderi dell’alpe Giasset posta contro un’enorme roccia. Si prosegue sulla dorsale su traccia poco evidente nei prati, poi a destra si ritrova la traccia che scende ripida prima con un traverso a destra e poi volge a sinistra sul versante nord sopra la conca di Pian Gioè fra cespugli di ontani.
Si raggiunge Pian Gioè e si continua su una traccia verso nord in un rado bosco, pervenendo in breve ad una inutilissima sterrata inerbita che scende all’Alpe Comba e prosegue con moderate pendenze nel bosco fino a raggiungere la borgata Frè, chiudendo il lungo anello .
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo